La Gola di Su Gorropu (Gorroppu) è considerata la prima in Europa e la seconda al mondo per il rapporto altezza/vicinanza delle pareti, le quali si approssimano ai 500 m di altezza e in alcuni punti arrivano quasi a toccarsi.
GOLA DI GORROPPU
A cura di Enrico Speziga
In Sardegna un imponente e meraviglioso canyon attrae l’attenzione di geologi ed escursionisti di tutto il mondo.
La Gola di Su Gorropu (Gorroppu) è considerata la prima in Europa e la seconda al mondo per il rapporto altezza/vicinanza delle pareti, le quali si approssimano ai 500 m di altezza e in alcuni punti arrivano quasi a toccarsi.
Si tratta di una gola che si è formata da una grande spaccatura di una montagna di roccia carsica e dall’incessante erosione del Rio Flumineddu.
Gorropu (gola , spaccatura in sardo) è infatti un definito tratto particolarmente inforrato di questo torrente.
In caso di forti e copiose piogge, quando l’alveo sotterraneo, dove normalmente scorre l’acqua, non è più in grado di sopportare la maggiore portata, viene spinta in superfice attraverso i vari sifoni creando violentissime e pericolose piene (le ultime più note risalgono al 2004 e 2013).
I modi di visitare e conoscere questo spettacolare canyon sono tanti e di varie difficoltà. Il più facile e “gettonato” è l’ingresso a valle dalla biglietteria e risalire la gola camminando sul greto fin dove è possibile.
Poi ci sono alcuni ingressi “alternativi” che sfruttano alcuni rari punti deboli delle pareti ma che sono riservati a escursionisti più esperti e che necessitano dell’esatta conoscenza dei “passaggi segreti” che consentono l’accesso come “Sa Forada ‘e S’Aida, il ghiaione da Costa Mammaluccas, Sa Suluda è Doegheddie, Su Piggiu ‘e Sarbaullò.
E’ possibile anche “visitarlo” dall’alto delle cime di Punta SIscopargiu a Nord e Punta Cocuttos (raggiungibile anche per direttissima quasi dal fondo della gola percorrendo S’Iscala ‘e Dorgolè) dal ciglio delle pareti della sponda Sud. Entrambe sono due panoramiche escursioni che consentono di arrivare sul ciglio delle pareti per una visione aerea della gola.
Ma il modo più entusiasmante di visitare la gola è attraversarla integralmente entrando da monte nei pressi di Sa Giuntura (luogo di confluenza di Bacu Tattis e Codula (Gola) Orbisi nel Flumineddu.
L’attraversamento della gola è una meravigliosa avventura che consente di vedere “l’anima” di Gorropu. Vederla da valle o attraversarla integralmente può essere paragonato a guardare la locandina di un film fuori dal cinema o entrare a guardarlo.
Una serie di divertenti difficoltà si propongono una dopo l’altra a chi opta per l’attraversamento, difficoltà che cambiano nel tempo, in quanto le piene di volta in volta sconvolgono il greto.
Cavi d’acciaio su cui sorreggersi (oggi praticamente inutilizzabili), calate su corda, traghettamenti sui canottini (di cui il più entusiasmante all’interno del lago-sifone), frequenti arrampicate e disarrampicate per superare i caratteristici massi ciclopici levigati dall’azione dell’acqua metteranno alla prova gli escursionisti, regalando al contempo emozioni indelebili.