Rubano stalattiti, turisti tedeschi nei guai: mentre da un paio d'anni aumentano la pressione mediatica e i controlli nei confronti dei ladri di sabbia, nell'estate 2017 del boom del turismo, ma anche dei maleducati e dei cafoni, si apre un nuovo fronte, quello dei ladri di stalattiti. Dopo il caso del turista spagnolo che ne aveva staccato una dalla Grotta del Fico e subito segnalato alle autorità di polizia dalle guide dell'importante sito naturalistico, stavolta sono stati due turisti tedeschi ad essere fermati durante i controlli dei bagagli per l'imbarco all'aeroporto di Cagliari-Elmas. I due avevano infatti nel proprio bagaglio ben due stalattiti di circa 35 centimetri di lunghezza rimosse durante una escursione nelle grotte del Sulcis. Per loro una multa di 1700 euro e e una denuncia per furto e ricettazione.
E stavota anche il WWf si costituiraà parte civile, come annuncia il delegato per la Sardegna dell'associazione ambientalista Carmelo Spada:
Qualora i predatori venissero rinviati a giudizio la nostra associazione si costituirà parte civile. E' inaudito che dei turisti possano comportarsi in modo totalmente irrispettoso del patrimonio naturale della nostra isola. E' l'ennesimo atto di inciviltà che si registra in questa estate 'calda' e 'cafona': dai furti di sabbia dalle spiagge, ai suv parcheggiati sulle dune, all'olio di una scatoletta di tonno riversato sulla sabbia.
Certo 1700 euro sono una sanzione irrisoria considerando che le stalattiti crescono solo di un centimetro cubo ogni cento anni e che fare pipì per strada costa quasi il doppio. Semmai non osiamo immaginare cosa tutto venga asportato e trafugato dalla Sardegna per essere poi trasportato via nave, dove non viene effettuato alcun controllo.
Immagine dalla pagina Facebook Sardegna Rubata e Depredata.