L'accesso alla Cala Goloritzè sarà consentito mediante PRENOTAZIONE attraverso l'app di "Heart of Sardinia".
Cala Goloritzè, scopri come prenotare e arrivare nell'estate 2022!
Da venerdì 24 giugno 2022 riparte il servizio di accesso al sentiero per arrivare a Cala Goloritzè.
Anche per quest'anno la non negoziabile tutela della bellissima Cala e l'esigenza di avere una minima fruibilità degli spazi, impongono un contingentamento, individuato nel numero massimo di 250 persone.
Da venerdì sino a domenica il contingentamento verrà applicato direttamente nel punto di partenza del sentiero, in località "Su Porteddu".
Da lunedì 27 giugno si potrà accedere a Goloritzé mediante l'applicazione Heart of Sardinia, con prenotazione possibili da venerdì 24.
L'ingresso al sentiero è consentito dalle ore 7,30 del mattino. Si potrà stare in spiaggia fino alle 18.
Il ticket di accesso al sentiero, anche quest'anno, costerà 6 euro.
Come arrivare a Cala Goloritzè?
Esclusivamente a piedi, essendo interdetta la navigazione fino a 500 metri dalla riva. L’itinerario “classico” prevede la partenza dalla località “Su Porteddu” nell’altopiano di Golgo a Baunei e percorre interamente il Bacu Goloritzé, che conduce, dopo un’ora circa di cammino all’omonima cala.
La spiaggia nasce da una frana nel 1962, è’ senza dubbio una delle più belle cale di tutto il Mediterraneo, divenuta monumento naturale nel 1998 e celebrata soprattutto per il colore turchese delle sue acque, dovuto allo sgorgare di alcune sorgenti sottomarine e alla bellezza di alcune rocce di marmo levigate dal tempo.
La piccola spiaggia si presenta di piccoli sassolini bianchi e viene resa ancora più particolare da un arco proteso verso il mare; il fondale (basso) è di sabbia grossa e sassi. L’altro elemento distintivo della cala è l’Aguglia di Punta Caroddi (143 m), un pinnacolo di calcare salito per la prima volta da Alessandro Gogna e Maurizio Zanolla (Manolo) nel gennaio del 1981 lungo quella che sarebbe diventata la via normale più difficile d’Italia: “Sinfonia dei Mulini a vento”