Il 23 giugno ad Alghero si rinnova la tradizione dei Focs de Sant Joan! E voi, siete pronti a suggellare il legame di amicizia con il vostro compare o la vostra comare?

Immagine: Pagina Facebook @fuochidisangiovanni.alghero

Focs Sant Joan 2023 ad Alghero

ad Alghero dal 22 al 25 giugno

Fuochi di San Giovanni 2023 oggi ad Alghero: una notte suggestiva ricca di magia, simbologia e fascino ancestrale, in riva alle acque della spiaggia di SanGiovanni. La tradizione, da tempo immemore, racconta così: nel giorno del solstizio, quando il sole si sposa con la luna e sembra fermarsi, da vita ad energie benefiche che generano unione e solidità.

Durante questa notte gli algheresi di bianco vestiti, saltano i fuochi stretti per le mani, diventando compari e comari e ponendo il sigillo ad un’amicizia destinata a durare per sempre.

  • Venerdì 23 giugno - Focs de Sant Joan

A cura della Pro Loco Riviera del Corallo in collaborazione con Spazio T e Bayou Club Events
Dalle ore 19.00
Ritrovo partecipanti, partenza verso San Giovanni accompagnati dalla Banda Musicale A. Dalerci
DOVE: Banchina Dogana

Ore 19.30
Inizio celebrazioni dei Focs de Sant Joan sulla spiaggia con accensione falò e rito del comparatico
DOVE: Lungomare Barcellona / Fronte spiaggia di San Giovanni
A cura di SpazioT regia Chiara Murru con la partecipazione di CorreFocs Malèfica de Coll (Barcellona) | Su Cuncordu e’ Santa Rughe (Coro dell’Arciconfraternita di Santa Croce) Santu Lussurgiu | Coro Ilune diretto da Alessandro Catte (Dorgali) | Vela Latina | Lega Navale Alghero | Banda Musicale A. Dalerci

Dalle ore 22.00
Concerto Abbadream | concerto
a cura di Bayou Club Events
DOVE: Lungomare Barcellona / Fronte spiaggia di San Giovanni

Festa dels Focs de Sant Joan
A cura dell’Obra Cultural de l’Alguer
Dalle ore 20.00
Concerto di canzoni della tradizione algherese con Marta Soggiu e Gian Christian Cherchi
DOVE: Cortile ex Scuole Medie Santa Maria la Palma

fuochi san giovanni alghero 2023 01Immagine: Pagina Facebook @fuochidisangiovanni.alghero

  • Sabato 24 giugno - Concerti Focs de Sant Joan

Ore 21.00 | Volo Libero
Ore 22.00 | Pauz&Friends
Ore 23.00 | DJ Set
DOVE: Lungomare Barcellona / Fronte spiaggia di San Giovanni

Lunedì 26 giugno
Ore 21.00
Piero Marras in concerto| concerto chiusura Festa della Musica
A cura della Pro Loco Alghero
DOVE: Piazzale Lo Quarter
Ingresso gratuito su prenotazione
• Atelier#3 – Alghero Turismo Bookshop – via C. Alberto 84 – M. +39 348 828 1292 – dal lunedì alla domenica dalle ore 17 alle ore 20 | sabato dalle ore 10.30 alle ore 13 e dalle ore 17.00 alle ore 20 (martedì chiuso) dal 21 giugno cambiano gli orari (18:00 – 21:00)
• Ufficio Informazioni Turistiche via Cagliari, 2 (dal lunedì al sabato: 9.00 – 13.00 / 15.30 – 19.30 – domenica e festivi infrasettimanali 10:00-13:00)
• Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per maggiori informazioni e per la candidatura:
www.focsdesantjoan.it

Scopriamo insieme altri artisti che con la loro musica accompagneranno le giornate di festa di Sant Joan!

  • Il 24 Giugno alle 22:00, presso il Lungomare Barcellona - fronte spiaggia di San Giovanni - saliranno sul palco Pauz insieme a Gionta, Irene Sotgiu e Costantino Pintore.

    📌 Pauz, artista di Porto Torres, conosciuto per i suoi brani hip hop, reduce dalla vittoria al contest giovanile della rassegna JazzAlguer.
    📌 Gionta, cantautore, arrangiatore, speaker radiofonico e compositore algherese, sperimenta generi tra pop, dance, elettronico, trip hop.
    📌 Irene Sotgiu, appassionata dal mondo del canto fin da piccola, afferma il suo percorso musicale cantando in diversi eventi artistici in giro per la Sardegna con Angelo Sanna (in arte Pauz).
    📌 Costantino Pintore, attivo nel mondo musicale fin dal 2005 quando, con la band Atlantika, ha partecipato alle semifinali di Sanremo rock a Ravenna. Nel 2017, con la band Evangelion, partecipa al Tour Music Fest nella tappa di Bologna.
    Concerto curato da Bayou Club Events.

 Focs de Sant Joan ad Alghero, una tradizione che ad Alghero si era persa e che dal 1991 è stata recuperata dall’Obra Cultural.

Con Sant Joan Alghero celebra una festa, una tradizione antica come il mondo e diffusa in gran parte del mondo. Celebriamo, come i nostri più antichi progenitori, il solstizio d’estate. Un momento importante dell’anno, quando il sole, dopo aver raggiunto il punto più alto nel cielo, comincia lentamente a declinare. I giorni solstiziali segnano il punto centrale del periodo in cui il sole percorre la parte settentrionale dello zodiaco celeste, in cui trionfa nel cielo.

Dall’analisi dei documenti storici, e dai racconti degli anziani, è emerso che i Fuochi di San Giovanni rappresentano una tradizione fortemente sentita dalle popolazioni locali, e non solo. Infatti, questa tradizione è diffusa in tutto il Mediterraneo e in alcuni Paesi del nord Europa.

Ad Alghero, in particolare, venivano organizzati spontanei falò (fugaratz de San Joan), agli incroci delle strade del centro storico, nei quali in luogo delle fascine spesso si bruciavano cose vecchie e legname vario. Si usava saltare il fuoco e la partecipazione dei ragazzi e dei bambini era massiccia e festosa.


LA STORIA

Da tempo immemorabile, nel giorno in cui il sole sembra fermarsi, gli Algheresi – e non solo – diventano compari di San Giovanni. Sulla spiaggia dedicata al Battista, alla luce dei fuochi, stretti per le mani, i compari pongono il sigillo ad un’amicizia destinata a durare per sempre, promettendosi fedeltà per tutta la vita. Si tratta di un’esperienza autentica, suggestiva, ancestrale. Che tocca nell’animo e che si vive da protagonisti.

La notte di San Giovanni è stata considerata da sempre una notte magica. Il sole e la luna si sposano e inondano il creato di doni benefici.
I fuochi dei falò e il fresco della rugiada sono la rappresentazione della loro unione nelle tradizioni universali.
Nel corso del tempo le tradizioni antiche e pagane, si sono incrociate con le novità di Cristo ed alcuni segni di esse sono entrate a far parte della liturgia cristiana dando origine a devozioni e riti in uso ancora oggi e rintracciabili soprattutto nelle aree rurali.
Forse in nessun’altra manifestazione di epoca cristiana, si possono ritrovare così tanti richiami ai riti più antichi dei popoli.

A) Il fuoco
L’atto propiziatorio dell’accensione dei falò nei campi, la notte di San Giovanni, si riscontra in moltissime regioni europee e persino nell’Africa del nord.
Il fuoco purifica. È bene augurante saltare il fuoco avendo ben chiare le cose che vorremmo veder cambiare nella nostra vita. Più intenso e puro sarà il desiderio espresso al momento del salto, in un impeto di coraggio, e più esso avrà possibilità di realizzarsi.
I fuochi propiziano i raccolti, scacciano le streghe e il buio, nel quale si nasconde il male. E purificano l’aria e la terra, i cuori e le menti degli uomini. Nei fuochi accesi si bruciano le cose vecchie, gli antichi rancori, gli odi, le inimicizie. Il fuoco purifica e aiuta gli uomini a ritornare amici, a riscoprire il senso della prossimità, la necessità di condividere le angosce, le paure e le ansie, a convivere e a cooperare.

B) L’acqua
Si riteneva che la rugiada della mattina di San Giovanni, avesse il potere di curare, di purificare e di fecondare.
Nella tradizione popolare c’era la convinzione che la prima acqua attinta la mattina del 24 mantenesse la vista buona. Ad Alghero ancora oggi si dice: “San Joan Baptista que te dongui bona vista”.
Recarsi all’alba sulla riva del mare a bagnarsi preservava dai dolori reumatici.
Bagnare i piedi in riva al mare, possibilmente di fronte alla chiesa di San Giovanni, assicurava protezione contro le malattie.

C) La divinazione
La notte di San Giovanni è legata ad alcune forme di divinazione, utilizzando l’acqua, le piante e i metalli.
Ad Alghero, così come in molte altre località della Sardegna, le ragazze da marito, dopo aver fuso il piombo, lo versavano in un recipiente d’acqua. Il piombo si raffreddava velocemente e dalla forma assunta si traevano previsioni sul mestiere del futuro marito.
Nella notte di San Giovanni la rugiada impregna di un’umidità cosmica tutte le piante della terra. Alcune di esse sono considerate dalla tradizione contadina particolarmente importanti per il loro potere apotropaico e curativo.

D) Il comparatico
La notte della vigilia, l’amicizia si suggellava divenendo compari di San Giovanni, e da quel momento ci si dava del “voi” per tutta la vita.
Il rito si compiva recitando all’unisono auguri e auspici nel momento del salto del fuoco, ripetuto tre volte. A significare come, così come si supera l’ostacolo rappresentato dal fuoco, insieme si superano le difficoltà e le asperità della vita.