IL FESTIVAL DEL JAZZ DA TERRALBA AI TERRITORI DEL BOVALE
Dal 15 giugno al 27 luglio sei appuntamenti tra musica, enogastronomia e arte
Il Bovale Jazz Festival esce dai confini di Terralba, suo centro d’origine, per estendersi ai territori rappresentativi della rinomata varietà di uva da vino a cui è dedicato. È la grande novità della settima edizione della rassegna, che partirà il 15 giugno e ci accompagnerà con sei imperdibili eventi sino a fine luglio, in un percorso enogastronomico, musicale e artistico che attraverserà Terralba, Uras, San Nicolò d’Arcidano, Marrubiu e Mogoro.
«L’intento è di valorizzare le aree viticole del Bovale, di cui il Campidano di Terralba è Doc - spiegano i direttori artistici Massimo Atzori e Filippo Erasmo dell’associazione Adricasus - Abbiamo avuto una buona risposta dalle amministrazioni comunali».
LE PRIME DATE. Ad aprire la Kermesse il 15 giugno sarà Uras con Aranzolu Trio Project, formazione nata dalla collaborazione tra il pianista Thomas Sanna, il contrabbassista Antonio Farris e il batterista Alessandro Garau. Seguirà un doppio appuntamento a Terralba, cuore della manifestazione: il 21 giugno il Massimo Ferra Trio (Massimo Ferra - chitarra, Massimo Tore - contrabbasso, Roberto Migoni - batteria) sarà protagonista di un concerto in cui jazz, rock e improvvisazione si contamineranno dando vita a uno stile unico e vario; il 22 giugno andrà in scena The Italian Trio, progetto dall’altissimo valore artistico che riunisce tre maestri sacri della musica Jazz: Dado Moroni al pianoforte, Rosario Bonaccorso al contrabbasso e Roberto Gatto alla batteria.
GLI APPUNTAMENTI DI LUGLIO. Si prosegue il 6 luglio a Marrubiu con il Francesco Verenucci Trio, fondato dal pianista e compositore romano Francesco Verenucci, accompagnato dal contrabbassista sardo Tancredi Emmi e dal batterista Bruno Tagliasacchi Masia.
Il 13 luglio altra novità del Bovale Jazz: una serata dedicata interamente al blues. «Abbiamo voluto inserire una data riservata a questo genere musicale – spiega Atzori – perché sono forti le connessioni e le influenze con il Jazz». Tappa dunque a Mogoro, che ospiterà la musicista sarda Irene Loche, con le sue sonorità folk e soul, e il Bad Blues Quartet, formato da Eleonora Usala, Federico Valenti, Simone Arca e Francesco Stara, che mescola il blues al funk e alla black music moderna.
Chiuderà la manifestazione San Nicolò d’Arcidano il 27 luglio con i Forms: Massimo Carboni al sax tenore, Mariano Tedde al piano, Paolo Spanu al contrabbasso e Gianni Filindeu alla batteria ci regaleranno uno spettacolo dal grande impatto sonoro e da un interplay coinvolgente.
VINO, MUSICA E ARTE. Non solo musica. Nelle sei date, i concerti dedicati al mondo del jazz e del blues saranno abbinati alla degustazione dei vini delle cantine e dei prodotti tipici locali e ad esposizioni artistiche. «L’obiettivo di questo festival – conclude Atzori – non è quello di valorizzare la musica in maniera isolata, ma di promuovere, attraverso di essa, le eccellenze del nostro territorio».