mara

Prefisso: 079
Cap: 07010
Abitanti: 688
Altitudine: 258 m slm

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Situato lungo il versante occidentale di una collina circondata da elevate alture, il paese di Mara si trova a 258 m s.l.m. e ha una popolazione di circa 688 abitanti. Il paese dista 176 Km da Cagliari e 58 Km da Sassari. Per arrivarci bisogna svoltare allo svincolo per Cossoine (SS 131 Km164) oppure a quello per Semestene dalla strada statale 131. Seguendo da qui la direzione per Pozzomaggiore alla fine di quest’ultimo si trova lo svincolo per Mara.

La zona, caratterizzata da elevati rilievi tra i quali si aprono strette valli attraversate da numerosi corsi d’acqua, si è rivelata ideale per il sorgere dei primi insediamenti umani. Sono stati riportati alla luce, soprattutto nella zona di Tintia all’interno della più nota regione di Bonu-Ighinu, al riparo di cavità rocciose e nelle grotte di “Sa Ucca de su Tintirriolu” (la bocca del Pipistrello), sa Molina e Filiestru, antichi insediamenti. Questi vengono attribuiti a numerose civiltà partendo da quelle di era preistorica e protostorica passando poi per i millenni alle numerosissime testimonianze della civiltà Nuragica, sino ad arrivare ai frequenti rinvenimenti di età romana e medioevale.

Immerso al centro della valle, chiuso a mezzogiorno dalla cima appuntita del castello di Bonvehì, chiamato anche castello di Bonu-Ighinu, si trova il Santuario di Nostra Signora di Bonu-Ighinu (che significa buon vicinato). La zona delle grotte richiama turisti non solo per l’interesse storico, ma anche per le attività di tipo speleologico, naturalistico e per la possibilità di fare del trekking.

Il centro storico di Mara raccolto attorno alla chiesa di San Giovanni Battista, patrono del paese, e alla vicina chiesa di Santa Croce si presenta con caratteristiche viuzze strette e discontinue, con pendenze che confluiscono in piccole ma pittoresche piazze, come piazza Borsellino e piazza Falcone, recentemente ristrutturate. Luogo di incontro era, al centro del paese, la piazza Guglielmo Marconi da tutti conosciuta come “Piatta de s’ulumu” (piazza dell’olmo) per il maestoso albero d’olmo che vi sorgeva con intorno degli scalini dove tutti si sedevano per discutere insieme. Ai piedi dell’olmo si trovava la fonte alla quale tutto il paese andava a prendere l’acqua. Ancora oggi, dopo che l’albero è stato abbattuto, e la piazza rifatta molte persone la continuano a chiamare “Piatta de s’ulumu”.

Da vedere:
Parrocchiale di S. Giovanni Battista, Santuario di Nostra Signora di Bonuighinu