Carlo Lucarelli presenta PPP. Pasolini, un segreto italiano (Rizzoli 2015) in dialogo con la giornalista Maria Francesca Chiappe a Cagliari sabato 5 novembre 2022.

carlo lucarelli cagliari nov2022

- La Fabbrica Illuminata - Il Crogiuolo presenta:

PPP-Un Segreto Italiano

di e con Carlo Lucarelli

e con Elena Pau (voce) | Alessandro Nidi (pianoforte)

sabato 5 novembre – ore 20:30 – Teatro Massimo

Omaggio a Pier Paolo Pasolini a cent'anni dalla nascita dell'intellettuale, poeta e scrittore, drammaturgo e cineasta, figura di spicco della cultura italiana del Novecento, con un doppio appuntamento con Carlo Lucarelli sotto le insegne di Legger_ezza 2022 / Promozione della Lettura a cura del CeDAC Sardegna.

Focus sul “giallo” della morte dell'artista (assassinato il 2 novembre del 1975) con la presentazione di PPP. Pasolini, un segreto italiano (Rizzoli 2015): in una conversazione con la giornalista Maria Francesca Chiappe (L'Unione Sarda) il conduttore di Blu Notte parla del fortunato romanzo-inchiesta, doveri costruisce gli eventi di quella tragica notte e il clima politico e sociale in cui è maturato il delitto, e riscopre le parole folgoranti e amaramente profetiche e gli spunti di riflessione di una appassionata narrazione civile sulle contraddizioni, le ingiustizie e i “misteri” del Belpaese.

Preludio al Recital, l'incontro con il giornalista e scrittore, per la presentazione del romanzo-inchiesta PPP. Pasolini, un segreto italiano (Rizzoli, 2015) dove la ricerca della verità su un efferato delitto si intreccia alle vicende tormentate dell'Italia del secondo dopoguerra, tra l'entusiasmo e le illusioni del boom economico e la stagione degli “anni di piombo”. «Il ‘mio’ Pasolini più che il poeta è quello di Io so, il famoso articolo che denuncia i misteri italiani, che costruisce un disegno dietro a tutti questi fatti criminosi ma non riesce a dimostrarlo» – sottolinea Carlo Lucarelli –. «Anche la lettura del Pasolini polemista, peraltro attualissimo, è di quelle che insegnano a pensare».

Viaggio nella storia del ventesimo secolo con PPP / Un Segreto Italiano, il Recital che vede protagonista Carlo Lucarelli insieme con l'attrice e cantante Elena Pau (voce) e il pianista e compositore Alessandro Nidi (co-produzione de La Fabbrica Illuminata - Il Crogiuolo), sulla falsariga del (quasi) omonimo volume.

«Seguire quello che succede, immaginare quello che non si sa o che si tace, rimettere insieme i pezzi disorganizzati e frammentari, ristabilire la logica dove regnano l'arbitrarietà, la follia e il mistero»: in questa avvincente mise en espace come nel libro Carlo Lucarelli – scrittore e sceneggiatore, nonché autore e conduttore di trasmissioni di successo, fine indagatore dei “misteri” celati tra le righe della cronaca, le dichiarazioni dei testimoni e le ricostruzioni ufficiali – porta avanti una personale ricerca della verità, sulla spinta di un “innamoramento” giovanile per l'autore degli “scritti corsari” e di articoli pungenti e provocatori come Io So, dove il talento del poliedrico poeta e romanziere, drammaturgo e regista si pone al servizio del bene comune.

La visione profetica e l'impegno civile di Pier Paolo Pasolini, ma anche il “mistero” ancora irrisolto della sua tragica fine sono il fulcro di PPP / Un Segreto Italiano in cartellone in occasione del centenario dalla nascita dell'intellettuale, poeta e scrittore, nonché drammaturgo e cineasta (ma anche, e non per caso, nella triste ricorrenza della sua scomparsa, in quel tragico 2 novembre del 1975).

Per la presentazione del libro ingresso gratuito.
Per il recital Biglietto euro 15, biglietto ridotto abbonati CEDAC euro 10
Prevendite:
Biglietteria del Teatro Massimo di Cagliari (dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20),
Box Office Viale Regina Margherita,
online:bit.ly/3VAVTeK
Per saperne di più: www.cedacsardegna.it

PPP / Un Segreto Italiano è un Recital appassionato e coinvolgente per rievocare – sulla colonna sonora “a tema” affidata alla voce dell'attrice e cantante Elena Pau e al pianoforte del musicista e compositore Alessandro Nidi – una figura chiave della cultura italiana del Novecento: Carlo Lucarelli racconta l'artista e soprattutto il “narratore civile”, acuto e vigile testimone del suo tempo, attraverso la (ri)scoperta di corsivi ed editoriali custoditi in una soffitta della casa di famiglia a Mordano e le cronache e le indagini sulla sua morte “annunciata”. Sulla falsariga del libro (quasi) omonimo, PPP / Un Segreto Italiano è una moderna “affabulazione” incentrata su una delle personalità più interessanti (e controverse) del ventesimo secolo, autore dall'immenso talento capace di descrivere la realtà più cruda e amara della vita con tratti di puro lirismo, come di mettere in poesia le ferite dell'anima e indagare la complessità della natura umana, addentrandosi sui sentieri dell'inquietudine e del dolore, per confrontarsi pure con i linguaggi della scena e della decima musa con una cifra stilistica inconfondibile e originale, sposando una sorta di “primitiva” freschezza e ricercata semplicità con la potenza espressiva dell'allegoria.

Il genio di Pier Paolo Pasolini riaffiora in tutte le sue opere, perfino nei frammentari appunti di Petrolio, con quella sua capacità di guardare al fondo delle cose, di superare di slancio stereotipi e pregiudizi, per mettere in evidenza gli aspetti contraddittori e paradossali, i conflitti latenti della società, in difesa dei più fragili, analizzando perfino se stesso con lo stesso rigore e la stessa coerenza, fino a confessare quel desiderio «dell'amore di corpi senz'anima» con cui placare l'angoscia della solitudine. Una scrittura mimetica e insieme evocativa, quasi “rivoluzionaria” caratterizza i capolavori letterari, da Ragazzi di vita Una vita violenta, a Il sogno di una cosaTeorema e infine Petrolio, e anch'essa incompiuta La Divina Mimesis di ispirazione dantesca, accanto alle preziose ed emblematiche raccolte di poesie – e fa pendant con la prosa lucida e fluente, a tratti vibrante di indignazione, degli scritti giornalistici e di denuncia.

Nella piena consapevolezza del ruolo e delle responsabilità di un intellettuale, Pier Paolo Pasolini è stato durante la sua esistenza un alfiere della verità, moderno censore in un'epoca di decadenza morale e perdita dei valori fondanti della democrazia e in certo qual modo della stessa civiltà occidentale, accanto al diffondersi del malcostume e dei vizi pubblici e privati, deciso a smascherare quei “mandanti” celati dietro spesse cortine di depistaggi e intrighi politici. Una voce fuori dal coro, un pensatore libero e controcorrente, uno spirito integerrimo e incorruttibile, estraneo e anzi nemico delle logiche del potere e della supremazia e dei privilegi di una classe dominante attraverso il sacrificio degli ultimi e degli innocenti.

Fra teatro e cronaca, PPP / Un Segreto Italiano ripropone l'enigma dell'assassinio di Pier Paolo Pasolini, tra le molteplici teorie, le indagini, le confessioni e le incongruenze, i processi e le condanne: un delitto sul quale occorre ancora far luce, a quasi cinquant'anni da quel terribile 2 novembre in cui il corpo straziato dell'artista è stato ritrovato all'idroscalo di Ostia. Un omicidio (im)perfetto che ancora agita le coscienze e turba i sonni, in un'Italia che ancora non ha fatto i conti con la propria storia e dove i fantasmi del passato continuano a vivere nel presente.

Una narrazione avvincente, un itinerario nella memoria sul filo delle emozioni con PPP / Un Segreto Italiano, dove la voce narrante di Carlo Lucarelli si intreccia alle note, con una antologia di canzoni d'autore firmate da artisti come Francesco De Gregori e Claudio Lolli e interpretate da Elena Pau e Alessandro Nidi, accanto alle ballads di Giovanna Marini. Quasi un implicito omaggio al Pasolini-paroliere (autore di testi resi famosi, tra gli altri, da Laura Betti), che affermava: «Non vedo perché sia la musica che le parole delle canzonette non dovrebbero essere più belle. Un intervento di un poeta colto e magari raffinato non avrebbe niente di illecito. Personalmente, credo che mi interesserebbe e mi divertirebbe applicare dei versi ad una bella musica, tanto o samba che sia».

Un ammaliante ritratto d'artista che si tinge, paradossalmente ma non troppo, dei colori del giallo e del noir: un viaggio a ritroso nel tempo, per ritrovare la temperie culturale e politica che ha fatto da cornice e da sfondo all'avventura artistica e umana di Pier Paolo Pasolini, e riscoprire insieme l'immenso patrimonio delle sue opere letterarie e cinematografiche, la forza rivoluzionaria del suo pensiero e della sua arte.

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