Appuntamento con Monumenti Aperti a Villanovafranca nei giorni di Sabato 13 e Domenica 14 maggio 2023
Monumenti Aperti tornerà a Villanovafranca nei giorni di Sabato 13 e Domenica 14 maggio 2023
Il Comune di Villanovafranca parteciperà alla ventisettesima edizione di Monumenti Aperti, insieme ad altri quattordici comuni sarde il 13 e 14 maggio.
La manifestazione, che si svolgerà per cinque weekend fino al 4 giugno, vedrà sessanta amministrazioni comunali aprire i loro tesori culturali ai giovani studenti e visitatori. La presenza di nuovi enti locali nella rete conferma la vitalità di questa iniziativa nata a Cagliari nel 1997.
L'edizione 2023, intitolata "Pratiche di meraviglia", vuole stimolare giovani e adulti a riscoprire il piacere di ammirare le bellezze del nostro straordinario patrimonio culturale.
Il Comune di Villanovafranca parteciperà con il suo importante patrimonio culturale legato alla storia nuragica.
La Fortezza nuragica Su Mulinu si trova nelle vicinanze dell'abitato moderno di Villanovafranca e attualmente è oggetto di studi e scavi archeologici ancora in corso. Le ricerche hanno evidenziato la presenza di diverse tecniche e fasi costruttive che hanno portato alla realizzazione dell'attuale bastione trilobato e della cinta antemurale. Al suo interno si trova un elemento eccezionale: l'Altare nuragico, datato al IX-VII secolo, che suggerisce una nuova funzione templare del nuraghe come luogo di culto. Questo grande altare-vasca riproduce il bastione e una torre del nuraghe e il rito prevedeva di porre dei liquidi sulla sommità che venivano fatti scorrere all'interno della vasca attraverso un apposito canale. I reperti trovati nell'insediamento nuragico e quelli provenienti da numerosi siti archeologici del territorio comunale sono conservati nel Museo Su Mulinu, inaugurato nel 2002, che offre una panoramica degli insediamenti dal periodo Preistorico a quello Alto Medievale. All'interno del museo è presente anche una sezione dedicata ai non vedenti, dove si possono esplorare con il tatto le copie dei più significativi materiali esposti e leggere, attraverso il braille, la storia della fortezza nuragica.
La Chiesa di San Francesco da Paola è stata datata, attraverso un lavoro di ricerca, almeno alla metà del XVII secolo. Nel Libro dei defunti del 1670 si parla della Chiesa di Santa Caterina Martire (a cui era dedicata la chiesa fino al 1910) in relazione a un lascito testamentario in cui il Reverendo Mijuel Bernardo aveva espressamente richiesto di lasciare una certa quantità di grano alla chiesa.
La Chiesa di San Lorenzo è l'edificio religioso più importante del paese. Il primo impianto della chiesa risale al 1591, come testimonia il concio centrale della volta gotico-aragonese, mentre l'ampliamento dell'edificio, voluto dal rettore F. Senis, è del 1773. L'arredo marmoreo, realizzato dall'artista G.B. Spazzi, è di particolare importanza e comprende l'altare, la balaustra, il pulpito e il fonte battesimale.
La Chiesa di San Sebastiano, situata nel centro del paese, risale al XVII secolo e testimonia la devozione per il santo fin dai tempi antichi, come dimostra una delle gemme pendule della Capilla Major, dove è raffigurato San Sebastiano. La sua ubicazione centrale suggerisce che forse il paese si sviluppò attorno al luogo di culto. Per maggiori informazioni, è possibile contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..