Lungo la costa orientale e il monte Albo


DESCRIZIONE
L'itinerario è di circa 160 km. Il monte Albo si erge maestoso in mezzo alla Baronia settentrionale. È un magnifico massiccio calcareo, splendido anche solo nell'impatto visivo.

Ricchissimo di vegetazione endemica (anche se gli incendi hanno danneggiato la flora in maniera irreversibile) e vivacemente abitato da una ricca fauna. Le località interessate da questo itinerario sono Nuoro, Orosei, Cala Liberotto, Santa Lucia, Siniscola e Lula.

 

1 - Nuoro

Le notizie sulle origini di Nuoro sono incerte. I primi insediamenti attorno al luogo dove sorgerà la città, risalgono al periodo nuragico, come dimostrano alcuni toponimi e l'esistenza di diversi nuraghi, domus de janas (tombe rupestri) e qualche pozzo sacro.

Non risulta documentata l'esistenza di rapporti fra queste popolazioni nuragiche e i Fenici (IXsec.-VI sec.a.C) e i cartaginesi (VI sec.-III sec. a.C.), che occuparono le zone costiere e le pianure della Sardegna, nonostante il rinvenimento di monete puniche nel circondario di Nuoro e una tradizione che colloca sul colle di S. Onofrio un tempietto dedicato alla Dea Astarte, divinità fenicia progenitrice di tutti gli esseri viventi.

 

2 - Orosei

Orosei, amena località balneare situata sulla costa centro orientale della Sardegna è un tranquillo paese della provincia di Nuoro, un pò isolato rispetto alle grandi vie di comunicazione ma facilmente raggiungibile da queste attraverso le due statali che l'intersecano: l'Orientale Sarda (S.S.125) che lo collega al porto e all'aeroporto di Olbia e la Trasversale Sarda (S.S.129) che lo unisce a Nuoro e da qui al resto della Sardegna.

 

3 - Cala Liberotto

Cala Liberotto, è una frazione del comune di Orosei è raggiungibile attraverso la strada statale n. 125 (Orientale sarda) che la collega al porto e all'aeroporto di Olbia.

La stessa strada, proseguendo verso sud, la unisce ad Orosei distante circa 12 Km.


4 - Siniscola

Siniscola si trova a metà strada tra Olbia e Nuoro. Siniscola ha una storia lunghissima di sofferenza e di dolore, a motivo delle continue incursioni saracene che devastarono il paese, prima fiorente di commerci, di messi, di frutti. Si ricorda specialmente quella dei pirati turchi del 1514 in cui fu saccheggiata e distrutta.