L'itinerario è di circa 160 km. Il Parco Nazionale del Gennargentu comprende aree tra le più suggestive e selvagge dell'isola e di tutta Italia.
Privo di cime particolarmente elevate il massiccio del Gennargentu degrada verso est e sud verso la profonda valle del fiume Flumendosa.
Il Supramonte, é una vastissima area coperta di antichissime foreste e incisa da profonde gole pareti con una grande quantità di fenomeni carsici, come doline e numerosissime grotte.
Infine la costa del golfo di Orosei comprende una serie di pareti a mare, anch'esse costellate di grotte alle cui spalle si articola una serie di valloni localmente chiamati codule.
1 - Nuoro
Nuoro è la città capoluogo della provincia che occupa la parte centrale della Sardegna, dalla costa orientale a quella occidentale, con una superficie di 7.044 Kmq e una popolazione di 37.000 abitanti.
Il territorio, prevalentemente collinare e montuoso, è quello che ha meglio conservato l'ambiente naturale, ricco di boschi, macchia mediterranea, paesaggi aspri e selvaggi e coste poco affollate.
La città, comunemente considerata capitale della Barbagia, gravita più propriamente su una zona chiamata "il nuorese". Le altre sub-regioni della provincia sono: le Baronie di Siniscola e Orosei e l'Ogliastra a est; le Barbagie di Ollolai, Belvì, Seulo e il Sarcidano a Sud, il Marghine e la Planargia a Ovest; un lembo della Gallura a Nord.
2 - Orgosolo
Orgosolo conta circa 4200 abitanti su un territorio di 224 Kmq. Suggestivi paesaggi naturali, costumi di grande fascino e frammenti della storia più antica della Barbagia caratterizzano il centro che rispecchia il mondo aspro e selvaggio del Supramonte.
"Orgosolo è conosciuto nell'isola per l'indocilità e la cattiva fama dei suoi abitanti" rimarcava La Marmora nel suo Itinerario. Sempre nell'Ottocento, pero, c'era chi ne riconosceva meriti e qualità morali: " Considerati nella miglior parte essi sono uomini d'intelligenza- scriveva nel Dizionario Vittorio Angius- cortesissimi nell'ospitalità, delicati in certi rispetti d'onore e religiosi".
Sui frammenti superstiti della vecchia architettura, si compongono ora le immagini dei murales, gran parte con la firma di Francesco del Casino, cui si deve anche l'affresco della facciata del municipio. E' sua fuori dall'abitato quell'insolita figura, dipinta su una roccia che sembra richiamare le vecchie leggende della fantasia popolare.
3 - Fonni
Adagiato sulle pendici settentrionali del Gennargentu, a 1000 metri s.l.m. Fonni è il paese più alto della Sardegna. Il numero degli abitanti sfiora le 4000 anime.
Dal Monte Spada (1594 m.) verso Nord si intravede, oltre l'abitato, il lago artificiale del Govossai, la cima della Madonna del Monte, mentre a sud si distinguono le vette più alte tra le quali la zona sciistica del Bruncu Spina (1829 m.) e il Monte Novu.
"Fonni" deriva probabilmente dal latino "fons" che significa fontana o anche 'dio delle fonti'.
4 - Desulo
Desulo è il centro montano più alpestre del Gennargentu. Il paese conta 2360 abitanti su 75 Kmq di territorio e nei suoi paesaggi s'intrecciano maestosità e armonia, valli dolcissime e scenari paurosi, boschi secolari e cime desolate, branchi di mufloni e voli d'aquile reali.
Una delle zone più suggestive è certo quella dominata da Su Toni 'e Girgini, la rupe calcarea che si erge a 1218 metri d'altezza su dense foreste di lecci. Il sepolcro megalitico è una delle testimonianze preistoriche del territorio desulese che conserva anche alcune domus de janas, resti di nuraghi e un villaggio di capanne.
5 - Tonara
Tonara conta circa 2000 abitanti su un territorio di 52 Kmq, è uno dei territorio più ricchi di verde e di alberi di tutto il versante occidentale del Gennargentu, ricco di lecci, agrifogli, roverelle, castagni, noccioli e alberi-patriarchi che sfidano il tempo. Interessante il complesso montano di Punta Mungianeddu, Sedda ghenna Flores e Conca Gianni fais, con i suoi 1495 metri d'altezza: Su Mont'e Susu conserva tratti di bosco integri che ospita cinghiali, volpi, poiane, sparvieri, ghiandaie, aquile reali. Nella parte meridionale abbiamo secolari castagni assediati dal "mal d'inchiostro" e dal cancro corticale che ne minano la salute.
6 - Ovodda
Borgo pastorale della Barbagia. Nei dintorni il villaggio nuragico di Oseli e la chiesetta campestre di San Pietro.