xerocomus rubellus

SPECIE: rubellus (Krombholz) Quelet
ETIMOLOGIA: lat. agg. rubellus,a,um = rossiccio, per colore del cappello e di parte del gambo.
COMMESTIBILITA': Commestibile. In molti testi dopo la parola “commestibile” viene aggiunto “da giovane”.

SINONIMI: Boletus rubellus Krombholz – Boletus versicolor Rostkovius
CARNE: Fragile in ogni parte del fungo, un po’ più consistente alla base del gambo. Colore giallo chiaro, rossiccia alla base del gambo. A taglio, vira leggermente in alcune parti all’azzurro. Sapore acidulo.
SPORATA: Bruna
HABITAT: Boschi di leccio. L’esemplare raffigurato è stato trovato nella foresta demaniale “Is cannoneris”, sotto “Punta Sebera”.

GAMBO:
Alto fino a 8 cm. Diametro fino a 1,5 cm. Leggermente rigonfio al centro. Soprattutto negli individui molto giovani, si presenta più chiaro in alto e alla base, al centro ripete invece il colore rossiccio del cappello.
CAPPELLO:
Ampio fino a 8 cm. Resta a lungo convesso. Superficie finemente vellutata, di un uniforme colore rosso vivace, che gli ha valso il nome specifico. Tubuli gialli che con l’età tendono a divenire verde oliva. Pori concolori ai tubuli, piccoli.
NOTIZIE GENERALI:
Il riconoscimento di questo fungo è facilitato dai colori brillanti che lo caratterizzano. Il rosso vivace del cappello è l’aspetto che più di ogni altro colpiscono l’attenzione. Difficilmente viene raccolto dai meno esperti, a causa del mutamento di colore alla frattura e al tatto. Questo fenomeno, comune a molti altri boleti, lascia sempre interdette molte persone che, ad ogni buon conto, preferiscono lasciarlo sul campo.

 

 

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