agaricus campestris SPECIE: campestris L. ex Fr
ETIMOLOGIA:lat.: agg. campestris, stre = del piano, ovvero dei campi.
COMMESTIBILITA': Commestibile anche crudo
SINONIMI: Psalliota campestris (L. ex Fr.)Quelet
CARNE: Bianca. Al taglio, in talune parti, diviene rosata. Sapore dolce gradevole, odore fungino.
SPORATA: Bruno scuro
HABITAT: Prati, radure, pascoli ricchi di humus
GAMBO:
Alto fino a 10 cm. Bianco, leggermente rosato verso la sommità. Munito di anello che, inizialmente aderente al margine del cappello, si affloscia poi sul gambo e vi permane in modo evidente. L'anello è supero, vale a dire che si può asportare, tirandolo per un lembo, dal basso verso l'alto.
CAPPELLO:
Generalmente ampio fino a 12 cm. circa. Convesso. Bianco o con squamette scure. Asciutto e talvolta sericeo. Lamelle rosate nel primo stadio di crescita, poi più scure fino a divenire quasi nere per la maturazione delle spore.
NOTIZIE GENERALI:
Uno dei funghi più ricercati e utilizzati da tempo immemore in tutta la Sardegna. L'habitat e le caratteristiche non dovrebbero lasciare dubbi sulla sua determinazione. E' opportuno accertarsi sempre della sua identità esaminando con attenzione il colore delle lamelle in modo da evitare spiacevoli errori con le Amanite velenose che, nel primo stadio di crescita, quando il fungo è completamente chiuso, possono trovarsi nel medesimo habitat. Importante anche verificare eventuali viraggi sul giallo della superficie del cappello e della base del gambo per evitare confusioni con Agaricus del gruppo degli Xanthodermatei.