agaricus haemorrhoidarius SPECIE: haemorrhoidarius Schulzer et Kalch
ETIMOLOGIA:haemorrhoidarius = per il color sangue che la carne assume alla frattura.
COMMESTIBILITA':Commestibile
SINONIMI: Psalliota haemorrhoidaria (Sch. in Kalch.) Fries
CARNE: Arrossante al taglio. Odore fungino, gradevole.
SPORATA: Bruna
HABITAT: Boschi di lecci. La foto rappresenta un esemplare trovato sui “Settefratelli”, in località “Maidopis”.
GAMBO:
Alto fino a 11 cm. Cilindrico, bulboso al piede. Bianco, fibrilloso, arrossante al tocco. Anello supero (supero: si asporta dal basso verso l'alto).
CAPPELLO:
Ampio fino a 11 cm. Inizialmente emisferico, poi espanso e leggermente depresso al centro. Color nocciola, con squamette appressate. Lamelle libere al gambo, di colore rosato che scurisce con l’età fino a diventare bruno scuro. Arrossante allo sfregamento.
NOTIZIE GENERALI:
La particolarità di assumere al tocco un colore rossastro, caratterizza questa specie in modo così deciso da rendere difficile scambiarla per un'altra. Secondo alcuni Autori (R.Phillips) si tratterebbe dello stesso fungo denominato “Agaricus silvaticus ssp haemorrhoidarius“ descritto da Konrad et Maublanc e crescente sotto le pinete. La differenza starebbe quindi soltanto nell’habitat.