a cura di Gianluigi Ortu

Il cantiere forestale di Monte Minerva si trova in comune di Villanova Monteleone.
Si estende su oltre 400 ha di terreni dati in concessione da privati all’Ente Foreste che vi svolge attività silvicolturali per la conservazione e la cura del bosco.  Un'area forestale caratterizzata da una ricca vegetazione ove domina la roverella con maestosi esemplari e dove è possibile ammirare alcune rare specie come l'aquila reale e il grifone.

Dall’altopiano di Monte Minerva, consigliamo di rientrare verso Sassari, da Villanova Monteleone, passando dalla "costera", la strada che da Montresta sale sulle cime dei colli di Villanova e si affaccia sul mare di Sardegna.

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Panorama di Monte Minerva - di Giovanni Piras

Il paese

Villanova Monteleone ha circa 2500 abitanti e sorge a un'altezza slm che va da 567 a 600 m. Il paese prende il nome da un fatto storico ben preciso.
Nel XV secolo, alcuni profughi del vicino centro di Monteleone Rocca Doria si trasferirono in un territorio ricco di boschi e di sorgenti e fondarono “La Villa Nuova di Monteleone”.

Si presenta al visitatore collocato su un ampio anfiteatro naturale, dal quale si può ammirare il vasto e stupendo panorama, da Castelsardo a Osilo, dal monte Limbara fino a tutto il Logudoro.

Basa la sua economia sulla pastorizia e sull'allevamento che comprende anche un qualificato settore equino, ma mantiene ancora vive le tradizionali attività lavorative, soprattutto artigianato tessile, molto apprezzato.

Il monumento più importante è costituito dalla Chiesa di San Leonardo da Limoges, lungo la via principale, sicuramente risalente al 1500, anche se in parte modificata nel 1789.
All’uscita del paese di Villanova Monteleone si può visitare una torre saracena che guarda il mare. "Vi s’innalza verso occidente una torre da lunga pezza abbandonata, la quale serviva per ricevere i segnali dal Capo di Marragio e trasmetterli ad altre torri", scriveva il Casalis nel 1839.

Come si raggiunge

Si accede al Cantiere Forestale dalla strada provinciale n. 12, che unisce Villanova Monteleone a Montresta. Vedi mappa

Descrizione generale

La sommità del Monte Minerva è caratterizzata da diverse depressioni del terreno (pischine), più o meno ampie, che d’inverno formano acquitrini. Quì, fino a primavera inoltrata, spicca il bianco del ranuncolo acqatico (Ranunculus aquatilis) che li ricopre.

Alle ampie zone aperte, tappezzate di asfodeli (Asphodelus) e narcisi (Narcissus tazzetta), si intervallano boschi misti di latifoglie e conifere, in cui maestosi esemplari di roverella sembrano anch’essi voler testimoniare lo scorrere lento del tempo. Osservando il paesaggio circostante, lo sguardo si perde nella vastità e nella lontananza dell’orizzonte.

Alla sommità dell’altopiano si può accedere per alcune vie, tra cui indichiamo la pista forestale, percorribile in auto, e un sentiero segnalato da percorrere a piedi. Entrambe attraversano in diversi punti il bosco di roverella e sughera e gli impianti a conifere.

Da vedere

Monte Minerva e le sue rose antiche

Il Roseto di Monte Minerva è un Roseto Antico tra le roverelle (Quercus pubescens) e le sughere (Quercus suber). L’idea nasce dalla necessità di riconvertire un vivaio forestale “storico” e di dargli una finalità che caratterizzi il Cantiere Forestale e testimoni la presenza umana, già documentata dagli edifici del luogo (villaggio di Su Palatu). Serviva dunque un’idea che trasmettesse ai visitatori il senso del “bello” nella continuità della presenza umana, nell’armonia dei colori e delle forme e nel contrasto con l’ambiente circostante.

Un'area caratteristica nel nord-ovest della Sardegna: per paesaggio, per pregio naturalistico, archeologia (le domus de janas ai piedi del monte) per la rete di sentieri ed ippovie che attraversano il monte a metà pendio, garantendo al visitatore numerosi punti di osservazione.

Aspetti vegetazionali

Si tratta di boschi semiaperti, caratterizzati da formazioni miste, su cui dominano la roverella (Quercus pubescens) e la sughera (Quercus suber). A queste si associano alcune specie indicatrici dell’orizzonte fitoclimatico, quali il viburno (Viburnus tinus), il lillatro (Phillyrea latifolia) e il pungitopo (Ruscus aculeatus), oltre alle specie tipiche della macchia mediterranea, meno esigenti, quali la ginestra spinosa (Calycothome spinosa) e l’erica (Erica arborea). Notevoli, nel bosco, sono in primavera le fioriture di ciclamino selvatico (Ciclamen repandum).

Aspetti faunistici

Fino agli anni ’60, sul Monte faceva il nido l’aquila reale (Aquila chrysaetos), così come testimonia il toponimo "Pittu de su Abile"; Abile perché agilissima nel predare agnelli e capretti. Oggi questo splendido rapace ha ripreso a volteggiare nel cielo di Minerva, così come grifoni (Gyps fulvus), i grandi avvoltoi che dal territorio bosano si spingono fin qui nelle loro esplorazioni in cerca di carcasse di animali morti.

Sono presenti inoltre l’Astore sardo (Accipiter gentilis arrigonii), lo sparviere (Accipiter nisus) e specie minori come poiana e gheppio. Tra i mammiferi sono ormai estinti i grandi ungulati di cui parlava il Casalis, ovvero il cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus) e il daino (Dama dama), mentre abbondante è ancora il cinghiale (Sus scrofa meridionalis). Nel folto dei boschi vivono inoltre la martora (Martes martes latinorum) e il gatto selvatico (Fels silvestris lybica).
Una presenza discreta ed elusiva è il topo quercino (Eliomys quercinus), piccolo roditore simile al ghiro, tipico dei boschi mediterranei.

Attività presenti:

Il paese è molto attivo dal punto di vista musicale e culturale in genere. Sono infatti presenti svariate associazioni, dalla Pro Loco a Gruppi di canto che potrete trovare nel sito istituzionale del Comune

Per chi volesse trattenersi per tutta la giornata o anche più troverà sicuramente conforto nell’Hotel Ristorante Monte Minerva che sorge in un edificio storico che risale al 1700.

Contatti:

Responsabile complesso: dott. Giovanni Piras, telefono 328.0280267
Responsabile UGB: Salvatore Lorettu, Cell.: 320 4331255

La maggior parte di queste notizie sono tratte dal sito istituzionale dell’Ente Foreste della Sardegna  che vi invitiamo a visitare per trovare ulteriori notizie ed aggiornamenti.