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MIRTO Myrtus communis L.
NOME ITALIANO: Mirto NOME SARDO: Multa, Murta, Murtizzu, Muta.
PORTAMENTO: Arbusto molto ramificato di 1-3 mt., raramente alberello. CORTECCIA: Rossiccia da giovane, poi grigia con screpolature e scaglie che tendono a staccarsi GEMME: FOGLIE: Persistenti, coriacee ed opposte, ovali o ovali-lanceolate con margine intero, quasi sessili (senza picciolo), ricche di oli essenziali. FIORI: Ermafroditi, di colore bianco o rosato, solitari all'ascella delle foglie e con lungo picciolo. Fiorisce da maggio a giugno. FRUTTI: Bacche ovoidali sormontate dai residui del calice fiorale, di colore violaceo-nero, talvolta bianca, contenente numerosi semi a forma di rene, maturazione ad ottobre-novembre.
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VARIE:
Specie tipicamente mediterranea ed eliofila vegeta prevalentemente dal livello del mare fino alle zone montane con clima temperato, in consociazione con lentisco ed olivastro forma la bassa macchia , ma si ritrova in maniera sporadica anche nelle macchie alte di corbezzolo o nelle leccete. Utilizzata come pianta ornamentale i frutti e le foglie vengono usati nella preparazione dei cibi.
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