Corbezzolo: Una delle piante esteticamente più gradevoli dei boschi della Sardegna, arbusto sempreverde, vegeta anche tra i boschi di leccio, entro quota 800 m.slm, ma talvolta può spingersi fino ai 1200 metri.
Molto ramificato, con FOGLIE di un verde scuro vivo e lucido, dure e coriacee, persistenti e con il margine dentato.
Tipico della macchia mediterranea, in condizioni climatiche favorevoli il corbezzolo assume portamento arboreo raggiungendo anche i 10 metri di ALTEZZA.
La sua CORTECCIA ha una colorazione bruno-rossastra disposta in sottili scaglie. Sono sparsi sul fusto i suoi RAMI, quelli giovani color ocra-rossastro.
FIORI raggruppati in 15-30 infiorescenze terminali a pannocchia, sono bianchi e campanulati, penzolano come piccoli calici larghi 5-10 millimetri.
Il FRUTTO è una bacca globosa e carnosa, di colore rosso con superficie granulosa, è edule e saporito ma...non bisogna esagerare con le quantità...come sapevano anche gli antichi, al punto da chiamarlo Arbutus Unedo (“unum tantum edo“ = ne mangio uno solo, ogni tanto).
PARTICOLARITÀ: i frutti maturano in ottobre-dicembre, nell'anno successivo rispetto alla fioritura che dà loro origine...possono essere presenti sullo stesso arbusto bacche rosse mature, altre più chiare arancioni-gialle, altre ancora acerbe gialle-verdi e contemporaneamente i fiori che diventeranno frutti nella stagione successiva...
È assai noto per la produzione del tipico MIELE AMARO; consente di ottenere gustose marmellate.
Infine, è una pianta con spiccata capacità di reazione agli INCENDI, in grado di emettere vigorosi polloni per reagire velocemente dopo il mortale abbraccio del fuoco.
Agenzia Regionale Forestas