L’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo tutela quindicimila ettari di mare e circa quaranta Km di territorio costiero, considerati fra i più belli della Sardegna.
Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo
L’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo tutela quindicimila ettari di mare e circa quaranta Km di territorio costiero, considerati fra i più belli della Sardegna.
La costa, caratterizzata dalle forme antiche dei graniti paleozoici, è ricca di cale suggestive, nelle quali la macchia mediterranea, con imponenti esemplari di ginepro, corbezzolo, fillirea, giunge fino al mare. Ma è il sistema insulare, che costituisce il cuore della biodiversità di quest’area, a imprimere un fascino particolare al paesaggio: il contrasto fra la mole calcarea di Tavolara, l’isola drago che sorge dal mare, con le sue forme aspre e verticali e le isole minori, Molara, Molarotto, l’isola Piana e dei Cavalli, arrotondate e granitiche.
Gli ambienti sommersi sono caratterizzati da vaste estensioni di prateria a Posidonia oceanica, fanerogama marina che origina gli ecosistemi più produttivi del Mediterraneo, e varie forme di coralligeno mediterraneo, che si sviluppa a differenti profondità, costruendo scenari di grande bellezza, molto ricercati dal turismo subacqueo.
Questo articolato arcipelago custodisce importanti valori naturalistici, alla cui tutela lavora, dal 2004, il Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta, costituito dai tre comuni costieri di Olbia, San Teodoro e Loiri Porto San Paolo.
La zona protetta inizia da Capo Ceraso e con un susseguirsi di insenature, spiagge, calette e promontori, giunge fino a Cala Finocchi, a Sud di San Teodoro.
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L'Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo, istituita nel 1997 con decreto del Ministero dell'Ambiente, comprende circa 15.000 ettari di mare e i territori costieri dei comuni di Olbia, Loiri Porto San Paolo e San Teodoro. Gli stessi enti costituiscono il Consorzio di Gestione, che nel 2005 ha ottenuto la certificazione EMAS. Grazie ai valori naturalistici che racchiude, nel 2007 l’AMP ha ottenuto il riconoscimento di ASPIM (Area Specialmente Protetta d'Importanza Mediterranea) e comprende, nel suo territorio, lo Stagno di S. Teodoro (codice identificativo IT010010), un 'Sito d'interesse comunitario' (S.I.C.) e la Z.P.S. (Zona di Protezione Speciale), Isola di Tavolara, Molara, e Molarotto (codice identificativo IT010011) appartenenti alla rete Natura 2000. anche le vicende storiche che la caratterizzano contribuiscono a incrementarne fascino ed interesse. Lo status faunistico dell'area risulta di notevole interesse. Le specie di vertebrati segnalate rappresentano circa il 50% di tutte quelle presenti in Sardegna.
Tra anfibi, rettili e uccelli sono presenti numerosissime specie protette da normative regionali e da convenzioni internazionali.
Geomorfologicamente vario e diversificato, il territorio dell'area risulta caratterizzato dalla presenza dei graniti rosa, appartenenti al plutone granitico di Gallura, da spiagge litoranee quarzoso-feldspatiche e dai rilievi calcareo-dolomitici dell'isola di Tavolara; straordinario anche il valore dal punto di vista botanico: infatti, una successione di habitat diversi ospita endemismi vari (nell'arcipelago ne sono stati contati ben 34) e una rigogliosa macchia mediterranea.
L ‘Area Marina Protetta “Tavolara – Punta Coda Cavallo”, affidata al Consorzio costituitosi tra i tre comuni di Olbia, Loiri Porto San Paolo e San Teodoro come Ente Gestore, è stata istituita secondo la Legge 979 del 1982, integrata dalla Legge 394 del 1991, con Decreto del Ministero dell’ Ambiente, il 12 dicembre 1997 e successive modifiche.
Occupa un’area di 15.000 ha circa, suddivisa in zone a diverso grado di tutela.
INFORMAZIONI
Consorzio di Gestione Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo - Via San Giovanni, 14 - 07026 OLBIA (SS);
Orari di ricezione al pubblico:
Dal Lunedì al Venerdì: 10.00 – 12.00;
Martedì e Giovedì: 16.00 – 18.00;
Centralino: 0789/203013
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