I Malloreddus col sugo di galletto costituivano una pietanza tipicamente domenicale delle famiglie rurali, scorpi la ricetta tipica sarda!

malloreddus bagna caboniscuFOTO ALESSANDRO CANI

Malloreddus cun bagna de caboniscu

GNOCCHETTI SARDI CON SALSA DI GALLETTO

I malloreddus col sugo di galletto costituivano una pietanza tipicamente domenicale delle famiglie rurali, in cui tutte le famiglie avevano un pollaio e i maschi cresciuti dei pulcini, improduttivi, si potevano sacrificare per consumare un po' di carne, allora un alimento niente affatto quotidiano.

I cosiddetti gnocchetti sardi vengono denominati nel sud dell'Isola malloreddus, ossia piccoli tori o vitellini, tradizionalmente sono realizzati con un setaccio, su ciuliri, un setaccio particolare costituito da un cestino di paglia col fondo rigato, che fa parte degli strexu de fenu (attrezzi che si usavano nelle case per la panificazione), o col retro di una grattugia, o con la tavoletta (sa tauledda), tipica della zona di Quartu Sant'Elena, da cui proviene la ricetta.

La sera prima di preparare la pastasciutta si impasta la semola con acqua e sale e si lavora; una volta fatta la pasta se ne fanno dei lunghi e corposi spaghetti (su stendiu), dai quali vengono staccati dei pezzettini di pasta che vengono fatti rotolare su sa tauledda, un rigagnocchi di legno; sa tauledda imprime su ciascuno di loro la caratteristica arricciatura e naturalmente le righine.

La pasta viene fatta asciugare un paio di giorni all'aria, se la si vuole essiccare, o consumata fresca il giorno dopo con il sugo di galletto.

Ingredienti per quattro persone

  • un galletto ruspante (o un pollo ruspante, in sostituzione)

  • una cipolla

  • due spicchi d'aglio

  • 400 g di passata di pomodoro

  • 300 g di malloreddus

  • un pizzico di zafferano

  • olio e sale q.b.

  • qualche foglia di basilico

  • 100 g di pecorino sardo grattugiato

PREPARAZIONE

Dopo aver acquistato un galletto o un pollo ruspante dal macellaio di fiducia, che avrà provveduto a pulirlo ed eviscerarlo, tagliatelo in piccoli pezzi e dorate la carne con un po' d'olio, la cipolla a pezzetti, gli spicchi d'aglio; togliete gli spicchi d'aglio una volta dorati e aggiungete la passata di pomodoro, avendo l'accortezza di aggiustare di sale, e aggiungere una puntina di zucchero e un pizzico di zafferano.

Una volta cotta la carne si spegne il sugo e si aggiunge a piacere qualche foglia di basilico fresco.

Nel frattempo si saranno fatti cuocere i malloreddus in acqua salata.

Una volta scolati si aggiungono al sugo di galletto e si mescolano per bene.

Completare con una spruzzata di pecorino.

FONTE RICETTA

Ricettario 2015 Camere di commercio di Cagliari, Oristano, Nuoro e Sassari