Proposta da: Arceo |
Biblioteca comunale - Comune di Teulada | Indovinata da: Furfuraju |
La biblioteca Comunale di Teulada ospitata presso l'ex Palazzo Baronale Sanjust in Piazza Parrocchia aderisce allo S.B.I.S. (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis), nasce nel 1988 come libera associazione di 7 comuni (Carbonia, Domusnovas, Giba, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Teulada, Sant’Antioco), più la Società Umanitaria, che interviene nel Sistema mediante il Centro Audiovisivi. Il suo sviluppo negli anni è stato caratterizzato da una crescita delle adesioni e allo stato attuale vi aderiscono i seguenti paesi: Carbonia (Centro Sistema), Carloforte, Giba, Gonnesa, Masainas, Narcao, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, Sant’Antioco, Sant’Anna Arresi, San Giovanni Suergiu, Santadi, Teulada, Tratalias, Villamassargia, Villaperuccio e la Società Umanitaria. Sin dai primi anni, grazie ai servizi offerti attraverso il Centro Audiovisivi (laboratori cinematografici, televisivi, fotografici, di animazione, del fumetto, informatici multimediali), che rappresenta quindi un valore aggiunto, il Sistema Bibliotecario del Sulcis si differenzia positivamente dalla tradizionale organizzazione di Sistema Bibliotecario. Questo elemento distintivo viene rafforzato con l’adesione, nel 1998, del “Servizio territoriale di raccolta, catalogazione e gestione del materiale locale non librario”, che permette di offrire all’utenza il patrimonio culturale del proprio territorio, attraverso il censimento, il riordino, la schedatura, l’indicizzazione e l’informatizzazione dei documenti reperiti presso archivi privati e pubblici. Attualmente l’assetto dello S.B.I.S. porta il Sistema (circa 90.000 abitanti), a essere un Centro privilegiato di promozione culturale (circa 85.000 prestiti annui) con lo scopo di assicurare un adeguato servizio alle biblioteche collegate che, situate in piccoli e medi comuni, difficilmente avrebbero la possibilità di accedere a un patrimonio così completo e vasto (circa 140.000 volumi). Nella seconda foto si vede anche il Museo Regionale della Pietra “Petra”, ospitato al primo piano dello stesso palazzo Baronale accoglie 200 manufatti in ossidiana e pietre varie. Sono conservate al suo interno le opere prodotte nel corso delle ultime edizioni dell’Incontro Internazionale di Scultura su Pietra.
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