Vincitori: Ascanio S., Antonella S., Tina G., Antonio P., Cora Z., Arceo S., Lorenzo B., Lorenzo T., Daniele M., Brabara M., Carla M., Gianna S., Franco C.
Tomba dei giganti di Osono - Triei (OG)

La Tomba dei giganti di Osono, costruita con blocchi di calcare bianco, è orientata a sud-est. Essendo stata edificata in un pendio, è stato costruito tutto intorno un grande tumulo con grosse pietre e terra per pareggiare il terreno e dare stabilità alla costruzione. La tomba e il tumulo in totale hanno una lunghezza di più di 22,5 m., mentre la camera funeraria, che presenta l'interno e la copertura ancora intatti, ha una lunghezza di 10 m. ed è coperta a piattabanda.
L'esedra, anch'essa intatta, è formata da dodici grosse pietre infisse a coltello nel terreno, ed ha un' ampiezza di ben 19 m. al centro di essa si trova l'ingresso della tomba, costituito da due bassi blocchi sormontati da un grosso architrave. Dal punto di vista architettonico la tomba si presenta quindi molto singolare, poiché in essa si trovano sia elementi delle classiche tombe dei giganti comuni nel nord della Sardegna, come la copertura a piattabanda e l'esedra formata da lastre infisse nel terreno, ed elementi delle tombe a filari, come l'ingresso e le pareti interne della camera, realizzate in filari di blocchi sovrapposti e aggettanti, come quelle dei nuraghi. In buone condizioni di conservazione si trova anche il paramento esterno che circonda la camera, anche se è attualmente invaso dalle piante. Intorno alla tomba si sono trovate le strutture di dieci ambienti non ancora interpretati, che si pensa potessero essere parte di un santuario oppure abitazioni. Il sito, completamente coperto di terra e fitta vegetazione, è stato scoperto e scavato circa 15 anni fa, senza essere in precedenza stato sconvolto dagli scavi clandestini, cosa purtroppo frequente. La tomba è stata rinvenuta integra e al suo interno sono stati trovati numerosi reperti di grande valore per la datazione e lo studio del monumento, come ceramiche, oggetti di metallo, e frammenti di ossa umane. Inoltre sono stati rinvenuti anche reperti riferibili al periodo imperiale romano, e ciò attesta una frequentazione del sito sino almeno al III secolo dopo Cristo.
Il nuraghe Bau Nuraxi è di tipo complesso pentalobato, realizzato con enormi blocchi di granito locale, ed è composto da una torre centrale e da un grosso muro di difesa che incorpora le altre quattro torri. Nei dintorni si possono vedere alcune decine di capanne a pianta circolare, alcune delle quali di grandi dimensioni. Purtroppo il complesso nuragico si trova attualmente in completo stato di abbandono ed è completamente sommerso dalla vegetazione, cosa che ne rende difficile l'individuazione nonostante le considerevoli dimensioni.
Da Tortolì percorrere la s.s.125 in direzione nord. Dopo aver superato Lotzorai, continuare per altri 7 km. e svoltare al bivio per Triei. Proseguire per circa 5,5 km. sino ad arrivare all'imbocco (a sinistra) della strada comunale asfaltata che porta alle sorgenti di Osono e Bau Nuraxi. Proseguire per km. 4,2, sino al termine del tratto asfaltato, fino a raggiungere il complesso nuragico; dopo averlo sorpassato, percorrendo altri 3 km., prima di arrivare alla sorgente di Osono, si prende una stradina bianca sulla sinistra, che conduce alla tomba dei giganti.

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