Vincitori: Giampiero C., Bea S., Barbara V., Daniela M., Samuele G., Tina, Giancarlo D., Gian Piero C., Piera, Giorio P., Gabriela P., Daniele M., Luciana P., Paola B., Antonio C., Claudio G., Salvatore P., Giuseppe U., Laura C., Eleonora F., Alessandro M., Tomasina P., Giuseppina C.
Basilica di San Pietro di Sorres - Borutta (SS)

La basilica di S. Pietro di Sorres si erge maestosa sull'estremo lembo orientale del pianoro omonimo, a circa 540 metri sul livello del mare. E' di stile romanico-pisano. La sua costruzione è stata iniziata durante il pontificato del Beato Goffredo da Meleduno (1171-1178), e probabilmente condotta a termine nella prima metà del 1200.

FACCIATA Appare subito che la basilica è formata da una navata centrale, fiancheggiata da due navate laterali più piccole.
E' molto decorata da intagli e da intarsi, da cornici, archi, pilastri e colonnine.
Nelle lunette degli archi spiccano gli intarsi a cerchi, rombi e croci; in alto, filari di pietra scura.
La pietra scura che appare come elemento decorativo della facciata, come in tutto il resto dell' edificio, è la pietra vulcanica, detta basalto, che abbonda nell' isola.
La facciata è rivolta ad ovest e porta tre finestrelle rotonde e, al centro, una finestra bifora.
Sulla faccia della soglia del portale si trova l'unica scritta di tutto il monumento: una crocetta e il nome MARIANE MAISTRO. Forse vuole indicare il maestro d'arte che ha diretto la costruzione.

INTERNO DELLA BASILICA
L'interno della basilica è a tre navate: una centrale e due laterali. Otto pilastri, a guisa di otto grandi tronchi d'albero, sostengono con gli archi le volte delle navate; l'architettura è forte ed insieme elegante per il variare della pietra chiara e scura.
I pilastri sono cruciformi, perché hanno la pianta a croce greca. Gli archi della navata centrale sono a tutto sesto, cioè a semicerchio, mentre gli archi delle navate laterali sono a sesto rialzato e leggermente a forma di ferro di cavallo, allo scopo di contenere le spinte delle volte e scaricarne il peso sulle lesene perimetrali.
Le volte sono a crociera rialzata, come una vela quadrangolare gonfiata dal vento.
Dal piano della platea con una leggera gradinata si sale al piano del presbiterio dove è collocato l'altare basilicale a forma di mensa sostenuta da sei colonnine.
Dietro l'altare è l'abside quasi semicircolare, nella quale è la nicchia che forma la cattedra episcopale.
A circa metà altezza nell'abside si apre una finestra alta e stretta a strombatura per lasciare entrare la luce. Altre monofore della stessa forma sono distribuite nelle pareti delle navate e lasciano entrare quel tanto di luce necessaria senza togliere quella silenziosa penombra che sembra un suggerimento alla preghiera.
Poche le sculture di rilievo: il pulpito di stile gotico; un sarcofago che la tradizione indica come la tomba del Beato Goffredo da Meleduno, vescovo di Sorres. A lui si attribuisce anche l'immagine scolpita nella pietra sopra il sarcofago.
Più tardiva, 1400 circa, la statua lignea che rappresenta Maria, Madre di Gesù, col titolo di Madonna delle Grazie e Regina di Sorres.

SACRESTIA E SALA CAPITOLARE
Da una porta vicina all'altare si può passare nella sacrestia formata da due ambienti coperti da volta ogivale. Dalla sacristia si può passare nella sala capitolare per la maggior parte ricostruita sotto la direzione del P. Agostino Lanzani. E' coperta con volta a botte. Attualmente ospita una ‘Via Crucis’ composta da 15 litografie del pittore contemporaneo Aligi Sassu.

ESTERNO DELLA BASILICA
L'esterno della basilica è dato, oltre che dalla facciata di cui si è parlato, dal lato sud e dal lato nord, e dall'abside esterna rivolta ad est.
L'abside è particolarmente pittoresca quando al mattino è illuminata dal sole. II suo frontone è arricchito dalla loggetta cieca formata da due pilastrini d'angolo e da quattro colonnine a sostegno dei cinque archi ascendenti verso il centro dove si trova la croce a intarsio esattamente come nel frontone della facciata. Nell'abside troviamo la continuazione di elementi decorativi già esistenti sui fianchi: il fregio a denti di sega, le mensoline, i filari di pietra scura, gli archetti pensili con gli intarsi nelle lunette. Questi intarsi sono dei veri ricami geometrici nella pietra.
Sui lati nord e sud, e anche nell' abside, si trovano le eleganti strombature delle finestrelle o monofore proprie dello stile romanico.
Una particolarità del lato sud sono le due porte laterali con arco di scarico.
Tanto sul lato nord che sul lato sud in basso si notano delle strutture murarie di fattura antica: fanno pensare che l'attuale basilica fu, probabilmente costruita utilizzando in parte le fondazioni di una chiesa precedente più piccola.
E' certo che all'attuale basilica fu aggiunto un corpo di fabbricato che comprendeva la sacristia e la casa canonica: lo si deduce dal fatto che una delle monofore della basilica è totalmente coperta all'esterno dal muro di costruzione e, all'interno della sacristia, continuano le decorazioni e gli archetti del lato sud.

http://www.sanpietrodisorres.it