Vincitori: Piccada, Anna C., Andrea P., Dino P., Roberto V., Davide Z., Consuelo C., Marcella S., Gabriela P., Enedina P., Davide U., Elena M., Franco C., Stefania C., Rosa C., Massimo M., Luigi S., Antonella S., Bea S., Claudio D., Letizia S., Oscar S., Agresti, Giampaolo D., Claudio C., Salvatore P., Roberta P., Enzo F., Daniela M., Walter V., Valter P., Barbara W., Alberto P., Alexandra, Valeria F., Paolo C., Filomena P., Pikyfra., Laura C., Elena D., GIovanni V, Antonella D., Claudio e Franco, Giorgio P., Peppe P., Ettore M., Marco P., Francesca M., Vinicia A., Renato M. | |
Castello della Fava - Posada (NU) La leggenda del castello: Si racconta che intorno al 1300 una flotta di Saraceni sbarcò sulle coste di Posada. I Turchi (o Saraceni), considerata l'ostile conformazione del territorio, si resero conto che sarebbero riusciti a completare l'assedio solamente nel caso in cui la popolazione fosse ridotta alla fame, ovviamente loro non potevano sapere che la gente si trovava veramente in quella situazione, e si accamparono nella spiaggia in attesa di sviluppi. Quando il Giudicato di Gallura, una delle cui sedi era proprio nella torre, vennero informati dell'assedio, al Castello scoppiò il panico, Posada non sarebbe mai riuscita a sostenere un qualche combattimento. Durante l'ennesima riunione dei Giudici, qualcuno ebbe un'idea, che si rivelò poi quella giusta: fecero mangiare ad un piccione un pugno di fave, le ultime rimaste, lo ferirono leggermente e lo fecero volare in direzione degli accampamenti nemici. Il piccione non resse il volo e cadde proprio nelle tende degli arabi, i quali, incuriositi dallo strano gonfiore del ventre del volatile, lo aprirono e vi trovarono le fave. Dedussero allora che, se la popolazione aveva così tanto cibo da poterne dare una enorme quantità a un animale, non c'era alcuna possibilità di concludere l'assedio; i Saraceni lasciarono le coste e a Posada fu festa per giorni e giorni... Maggiori informazioni: http://it.wikipedia.org/wiki/Posada |