Pozzo Nuragico "Sa Testa" - Olbia (OT)
In una terra per certi aspetti riarsa come la Sardegna, non stupisce che i luoghi di culto per eccellenza in età nuragica (1500-800 a. C.) fossero fonti d’acqua perenni, sistemate allo scopo con un apparato architettonico a volte spettacolare: i pozzi sacri. Nel territorio olbiese l’esempio più notevole sorge in località Sa Testa. Il monumento è costituito da uno spazio cerimoniale circolare ed un atrio che precede la scala vera e propria, dalla quale si accede alla fonte coperta con una struttura cilindrica a “tholos”, cioè a filari via via leggermente aggettanti.
A differenza della maggior parte dei casi noti, questo pozzo sacro sorge piuttosto distante dagli insediamenti nuragici della zona; verrebbe quindi da pensare che avesse un valore di santuario non strettamente locale, vista anche la insolita vicinanza con la costa. Edificato probabilmente nell’Età del Bronzo Finale (1200-900 a. C.), il tempio fu frequentato fino ad età romana come testimoniano le offerte rinvenute nello scavo del 1938 (ceramiche, metalli, bruciaprofumi). Il culto consisteva quindi nella dedica di ex-voto e in cerimonie a noi non ben note, ma è certamente da escludere il sacrificio umano, come vuole invece una diceria del tutto priva di fondamento.
Come arrivare: dal lungomare di Olbia (via dei Lidi) si prende la strada per Pittulongu-Golfo Aranci e dopo 4,5 km il cartello segnala il parcheggio e il monumento.
Servizi disponibili nel sito: cartellonistica didattica, parcheggio anche per pullman.
Durata della visita: 30 minuti. R.D'O.
Fonte http://www.comune.olbia.ss.it