Nostra Signora del Regno - Ardara (SS)
Nostra Signora del Regno deve il suo nome proprio al fatto di essere stata la chiesa del centro sede del "regno" (su rennu) degli antichi signori di Logudoro. Oggi si trova all’estremo bordo del piccolo abitato, e guarda da un alto poggio sulla pianura sottostante: ma anche questa posizione isolata e dominante accresce fascino alla costruzione, che è tutta di nerissimi conci di trachite: "ferrigna", come è stata descritta da qualcuno. Forse per questo la facciata è eccezionalmente orientata a sud, in modo da essere più direttamente illuminata dal sole. Scandita da quattro brevi lesene, ha una sua compattezza che è anch’essa, in qualche misura, un’eccezione rispetto al modello delle chiese romaniche di Sardegna, in cui elementi decorativi come archetti e rosoni sono chiamati ad alleggerirne la forza. Ma proprio questa era probabilmente l’impressione che il costruttore e i "giudici" committenti volevano conferirle, il senso di una chiesa-fortezza, capace di esprimere la forza e la potenza dei signori che avevano lì, a pochi passi, il loro castello (oggi spesso ridotto a pochi ruderi non facilmente riconoscibili).
Il severo interno, di tipo basilicale, ha la navata centrale coperta da travature a vista; le colonne che la dividono dalle navate minori furono dipinte nel Seicento con una serie di immagini di apostoli e di dottori della Chiesa, che danno vivacità all’interno, decorato anche con un bel pulpito di legno intarsiato e dipinto di grande effetto. Nell’abside, dopo diversi anni di assenza dovuti a un lungo restauro romano, è tornato da qualche anno il retablo maggiore, la grande tavola d’altare che occupa l’intero spazio dell’abside.
Informazioni tratte da:
http://www.monteacuto.it/