Vincitori: Piergiorgio B.
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Chiesa di San Saturnino - Bultei (SS)
È edificata su una struttura di età nuragica. Nei pressi ci sono i resti di una costruzione di età romana, attribuibili, forse, all’insediamento che circondava le terme. La chiesa fu donata ai monaci Camaldolesi nel 1163 da Ottone (o Attone), vescovo di Castro, per ordine di Barisone, giudice di Torres. Apparteneva alla curatoria di Anela. Lo storico Angius parla di un monastero dei Carnaldolesi e di un villaggio, Usulvisi o Usolvisi, che diede origine a Bultei e a Benetutti, durante la dominazione aragonese-spagnola La chiesa è costituita da un’unica navata rettangolare (impianto mononavato). Vi sono due ingressi, uno di facciata e uno laterale; le finestre sono delle monofore centinate (due per ogni lato e una nell’abside). Nella parte posteriore, a nord-est, è visibile l’abside semicircolare. Il tetto, a capriate, è stato completamente rifatto. Il campanile a vela è posto sul frontone posteriore. La costruzione, in trachite rossastra, è ascrivibile a maestranze attive nelle curatorie di Ploaghe e Goceano, nella seconda metà del 120 secolo. All’ interno la statua di San Saturnino di Usolvisi (statua lignea policroma del 170 secolo) poggia su un capitello di epoca romana. |