Claudia Baldus
Le mie prime foto le ho scattate da bambina con una Retinette Kodak del 1959 di mia madre.
Mio nonno, quello stesso anno, gliel'aveva portata in regalo al rientro da un viaggio in Germania.
Mia madre aveva 15 anni allora e in seguito non è diventata fotografa, ma con quella Retinette ha raccontato più di 30 anni di storia della mia famiglia.
Non aveva fatto un corso di fotografia e non aveva studiato le regole della composizione, ma aveva dentro di sé creatività e un gusto estetico innato.
E' tramite lei che la fotografia mi ha conquistato.
Sono diventata fotografa così, per gioco. O forse per destino.
Ho continuato sempre ad amare la fotografia e ho continuato a scattare per passione, con la sensazione di poter fermare il tempo e di congelare attimi di vita.
Ma sopratutto con l'idea che i miei scatti potessero parlare per me e raccontare qualcosa di me.
Poi non mi è più bastato e ho voluto farne la mia professione.
Oggi della fotografia amo ancora l'aspetto comunicativo, la possibilità di catturare emozioni e di condividerle.
Mi piace fotografare le persone, cogliere uno sguardo, fermare un gesto, mostrare un dettaglio che altrimenti non avreste visto.
Amo il dialogo aperto che si crea tra me e chi guarda una mia foto, tra la magia che dà vita al mio scatto e quella, tutta segreta, che nasce in chi guarda.
E per quanto io possa cercare di trasmettere l'emozione del momento in cui ho scattato, voi ci leggerete sempre la vostra emozione.
Ma se indugerete su una mia fotografia, se qualcosa vi colpisce e la foto si anima sotto i vostri occhi, allora saprò che ho fatto una buona foto.
> Corpo macchina: Canon 5D Mark II
> Ottiche: Canon EF 24-70 f/2.8 L; Canon EF 70-200mm f/2.8 L IS USM
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Il suo sito:http://www.claudiabaldus.com/