Candelora: con la consegna dei ceri benedetti il via della Sartiglia 2022
Nonostante l’emergenza sanitaria, Oristano ha voluto ugualmente celebrare la Candelora, giornata che, con la consegna dei ceri benedetti ai componidoris e la loro investitura ufficiale, segna il via della Sartiglia 2022.
Immagine: comune.oristano.it
Candelora Sartiglia 2022
Nonostante l’emergenza sanitaria renda incerto il programma della Sartiglia 2022, Oristano ha voluto ugualmente celebrare la Candelora, giornata che, con la consegna dei ceri benedetti ai componidoris e la loro investitura ufficiale, segna il via della Sartiglia.
Il clima di grande incertezza ha accompagnato anche la festa della Candelora, ma la città ha saputo dimostrare grande maturità e senso di responsabilità, coniugando rispetto della tradizione, festeggiamento dei componidoris e norme di sicurezza.
I Gremi di San Giuseppe e San Giovanni si sono mossi sin dalle prime luci del giorno per onorare la festa.
Il primo atto è stata la benedizione dei ceri durante la messa che per il Gremio dei Contadini è stata celebrata nella chiesa di San Giovanni dei Fiori, mentre per il Gremio di San Giuseppe ha avuto luogo nella Cattedrale di Santa Maria.
Come da tradizione, anche il Comune è stato coinvolto in questo silenzioso e intimo momento, con il dono dei ceri benedetti portati di buon ora a Palazzo Campus Colonna dai presidenti dei due Gremi, Michele Pinna e Antonello Addari, e consegnati al Sindaco Andrea Lutzu e ai componenti della Giunta comunale. In Comune anche il Gremio dei muratori che ha rinnovato la tradizione, consegnando il cero benedetto al Sindaco e alla Giunta.
A fine mattinata il momento più atteso, scandito dai suoni tipici dei tamburini e dei trombettieri, i brindisi e gli auguri da parte di parenti e amici, con la consegna dei ceri ai due Componidoris. In via Ginevra è stato il Majorale en cabo del Gremio dei Falegnami Antonello Addari a consegnare il cero a Livio Urru e alla sua pariglia composta da Attilio Balduzzi e Giuseppe Sedda. In via Martiri di Sutri, Michele Pinna, Oberaiu Majori del Gremio dei Contadini, ha consegnato la candela nelle mani di Francesco Loi e ai suoi compagni di pariglia Luca Figus e Daniele Ferrari.
Grande commozione e gioia anche a casa di Federica Pani, giovanissima Componidoreddu della Sartigliedda organizzata dalla Pro loco. Il Presidente Gianni Ledda ha consegnato i ceri benedetti al capocorsa e ai componenti della pariglia Lorenzo Carboni e Luca Piras.
Fonte: https://www.comune.oristano.it/
La Candelora da sempre rappresenta uno dei momenti più intensi della Sartiglia.
Sono tanti gli oristanesi che sin dalle prime ore del mattino partecipano alle cerimonie e alla festa che celebra il primo vero atto della nuova Sartiglia.
Si inizia con le messe celebrate nella Chiesa di San Giovanni dei Fiori alle 7,30 e nella Cattedrale di Santa Maria alle 8,30 durante le quali vengono benedette le candele che poi saranno donate alle persone più vicine ai gremi. Tra i primi a ricevere in dono la candela benedetta ci sono l’Arcivescovo e il Sindaco di Oristano.
L’antico cerimoniale della Sartiglia assegna ai presidenti dei Gremi (s’Oberaiu Majori del Gremio dei Contadini e il Majorale en Cabo del Gremio dei Falegnami) il compito di ufficializzare la scelta dei rispettivi Componidoris proprio con la consegna, ai cavalieri prescelti, del cero benedetto (con i fiocchi rossi quello dei contadini e rosa e celesti per quello dei falegnami).
La consegna dei ceri, scandita dalle musiche dei tamburini e dei trombettieri, è accompagnata dall’invocazione “Santu Giuanni t’aggiudidi” da parte de s’Oberaiu Majori dei Contadini e “Santu Giuseppi t’assistada” dal Majorale en Cabo dei Falegnami.