Oltre la processione: a Cagliari, la Festa di Sant’Efisio 2025 si arricchisce di eventi collaterali tra cultura, canti popolari e spettacoli tradizionali. Scopri il programma.
Cagliari si accende per Sant’Efisio 2025: oltre la processione, un calendario di eventi tra arte e tradizione
La Festa di Sant’Efisio 2025 non è solo la solenne processione del 1° maggio, ma un viaggio più ampio che attraversa la cultura e l’identità della Sardegna. A partire dal 26 aprile, la città di Cagliari ospita una serie di eventi collaterali pensati per celebrare, raccontare e far vivere lo spirito profondo di questa ricorrenza. Dal Museo Etnografico al cuore del centro cittadino, i luoghi simbolo si trasformano in spazi di incontro, ascolto e riflessione. Mostre tematiche, concerti, danze e incontri etnomusicali diventano il filo conduttore di un racconto corale che unisce memoria e contemporaneità.
Il primo appuntamento è fissato per sabato 26 aprile al Museo Etnografico Regionale, con l’inaugurazione di due mostre: una dedicata agli strumenti musicali della Collezione Don Dore e l’altra alla gioielleria sacra della Collezione Cocco. Nello stesso pomeriggio, il professor Marco Lutzu guiderà il pubblico in una lezione aperta sulle musiche tradizionali della festa.
Da lì in avanti, fino al 4 maggio, si susseguiranno appuntamenti imperdibili: il concerto dei Sa Ratapignata in piazza del Carmine il 30 aprile, la Festa della Tradizione il 1° maggio con balli rituali e launeddas, e tre serate musicali a Palazzo Civico dedicate al canto popolare femminile, al canto a tenore e a cuncordu, e infine alla coralità sarda, che saluterà il rientro del Santo.
È una festa che coinvolge l’intera città, grazie a una macchina organizzativa che lavora da mesi per garantire che ogni dettaglio rispecchi il significato più profondo del voto a Sant’Efisio. Ogni evento, ogni voce, ogni suono è un tassello del grande mosaico identitario della Sardegna. Partecipare significa immergersi in un mondo fatto di gesti antichi e vibrazioni moderne, in cui la spiritualità si fonde con l’arte, e la devozione si trasforma in esperienza culturale condivisa.
