I Gremi

I Gremi sono le antiche corporazioni di Arti e Mestieri che si costituirono a Sassari nel corso del Medioevo, in modo analogo a quanto avvenne in altri Comuni d’Italia.
Sono attestati nella storia di Sassari i seguenti Gremi: Agricoltori; Ortolani; Sarti e Calzettai; Ferrai; Conciatori, Calzolai e Miniatori di pelli; Cavallanti (o Viandanti); Falegnami, Muratori, Sellai e Bastai; Macellai; Pellicciai; Calcinai; Acquaioli; Facchini; Tagliapietre; Carradori; Pittori. Alcuni di essi erano considerati manni perché più antichi; gli altri erano definiti minori.

I Gremi funzionavano come delle confraternite religiose e come associazioni di mutuo soccorso, e la loro attività professionale e religiosa era disciplinata dagli Statuti. Nel XVI e nel XVII secolo essi si dotarono di una cappella per la celebrazione delle feste e per la sepoltura dei propri membri defunti. Nel 1846 una legge del Regno Sardo-Piemontese soppresse le antiche Corporazioni di mestiere e i loro Statuti, così che i Gremi mantennero soltanto la funzione di mutuo soccorso e il valore religioso.

I componenti del Gremio ricoprono delle precise cariche poste su diversi livelli gerarchici. L’Obriere maggiore è il Capo e rappresentante del Gremio. Egli ha l’incarico di organizzare la festa patronale e di portare lo stendardo in tutte le processioni e le manifestazioni ufficiali. L’Obriere di Candeliere si occupa più propriamente di organizzare la discesa del proprio Candeliere; nel corso della processione sfila con la “bandiera piccola” del Gremio.

L’Obriere di cappella si prende cura del Candeliere durante tutto l’anno.

Gli Eletti o Maggiorali sono quanti hanno già ricoperto in passato la carica di Obriere Maggiore. L’investitura del nuovo Obriere Maggiore si compie ogni anno in occasione della festa patronale del Gremio, alla fine della Messa (ad eccezione dei Massai, che ricevono lo stendardo durante la festa di Mezzagosto).

Alcuni gremianti conservano ancora oggi il sontuoso abito dei nobili in uso nell’età spagnola, particolare che aggiunge fastosità ed attrattiva al corteo della festa. Alcuni membri indossano un’ampia cappa e un largo cappello, con abbondanza di pizzi e sbuffi. Gli ortolani portano anche, sul corsetto, un nastro di seta verde svolazzante, mentre i viandanti indossano lu cugliettu, l’antico grembiule di cuoio. Alla moda borghese dell’Ottocento si rifanno invece il frac, gli spadini e le feluche. Anche ai portatori dei Candelieri è stata assegnata, fin dalla fine dell’Ottocento, una propria divisa, differente per ogni Gremio, che nel corso del tempo è stata più volte modificata.

Tutti i 10 gremi che partecipano alla discesa:

BRACCIANTI:
Il Gremio è stato fondato nel 1867. Nel candeliere, in stile neoclassico, predomina il colore verde. È l’unico decorato con l’antica tecnica del finto marmo. Sul fusto sono dipinti Nostra Signora della Mercede e lo stemma del Gremio. Sul capitello sono raffigurati i Santi Mercedari. Lo stendardo è di damasco bianco.

AUTOFERROTRANVIERI:
Il candeliere è in prevalenza di color tabacco e ocra d’oro. Nel basamento si trovano quattro facce con il monogramma SC (San Cristoforo). La base è impreziosita da un ornato di foglie d’acanto che racchiude l’effige di San Cristoforo e la sommità del capitello ha due archi incrociati a tutto sesto, dominati da un globo terrestre.

MACELLAI:
Il candeliere è di color crema e oro. Nella parte frontale del fusto è raffigurato il patrono San Maurizio. Nella cassa inferiore sono dipinti gli attrezzi del mestiere: il coltello e la mannaia. Il capitello riporta le raffigurazioni di San Bartolomeo e della Madonna del Rimedio. La bandiera del Gremio è di colore bordeaux.

MASSAI
Erano i grossi proprietari terrieri, dediti alla coltivazione dei cereali. Tra i simboli della corporazione spicca il grano; lo stendardo è di colore bianco e la loro Patrona è la Madonna delle Grazie. La colonna del candeliere è decorata con motivi floreali e sulla parte anteriore compare l’immagine della Madonna delle Grazie.

SARTI
Il loro simbolo sono le forbici. Lo stendardo è di damasco giallo oro e la Patrona è la Madonna di Monserrat. Il candeliere si distingue dagli altri per lo stile baroccheggiante con un motivo a spirale lungo la parte superiore del fusto. Quattro medaglioni in quella inferiore raffigurano la Madonna di Monserrat, S. Gavino, S. Omobono e il Beato Francesco Zirano. Sulla cima arde un braciere.

CALZOLAI
I simboli del mestiere sono le cesoie, il martello e la tenaglia. Lo stendardo è di colore rosso cupo. La loro patrona è S. Lucia. Il candeliere, caratterizzato da quattro colonnine, fu costruito nel 1924 (per sostituire quello più antico e inutilizzabile). È di colore bianco e riporta sulla parte anteriore i martiri turritani Gavino, Proto e Gianuario.

MURATORI
Hanno come simboli corporativi la squadra, il martello e il compasso; venerano come patrona la Madonna degli Angeli. Lo stendardo è celeste. Sul fusto del candeliere sono raffigurati tre angioletti su un piedistallo che tengono tra le mani i simboli del mestiere. Sul capitello sono dipinti dei putti.

ORTOLANI
Ricordano l’origine di Sassari come centro agricolo e per questo hanno anch’essi simboli legati alla loro professione. La bandiera è di colore verde e venerano come patrona la Madonna di Valverde. L’attuale candeliere è una copia dell’originale (fine XVI sec.) realizzata nel 1988.

FALEGNAMI
I Falegnami formarono il Gremio nel 1805. Inizialmente sfilavano con i Piccapietre e i Muratori nella “Confraria di Nostra Signora degli Angeli”, ma dal 1921 presero parte da soli alla sfilata. Il candeliere fu costruito quello stesso anno dai fratelli Clemente, affermati mobilieri sassaresi. Sul fusto sono scolpite le insegne della categoria, nel capitello un’immagine del loro patrono San Giuseppe.

CONTADINI
Detti anche zappatori, si costituirono nel 1803 dopo la separazione dai Massai. Il candeliere apparteneva anticamente al Gremio dei Pastori (ormai estinto). Sulla parte anteriore del fusto sono raffigurati gli attrezzi del mestiere e un’immagine di S. Giovanni Battista mentre battezza Gesù.

VIANDANTI
Sono gli antichi trasportatori e venditori ambulanti. Il candeliere risale alla seconda metà del XVIII secolo. Il colore dominante è il rosso mattone; sul fusto è dipinta un’immagine della Madonna del Buon Cammino ed un putto che sostiene un panneggio.

PICCAPIETRE
Il Gremio dei Piccapietre, fondato nel 1855, riuniva gli antichi maestri scalpellini, i minatori, i cavatori e tagliatori di pietra; essi fornivano e preparavano le materie prime (come colonne, architravi e capitelli) per le costruzioni civili e religiose. Il candeliere fu costruito nel 1955. Di colore bianco avorio, sulla parte anteriore del fusto ha raffigurata la Madonna della Salute.

FABBRI
Il candeliere è di colore rosso. I simboli del mestiere sono l’incudine, il martello e il compasso raffigurati nel capitello e nella parte posteriore del fusto. Nella parte anteriore della colonna è dipinto S. Eligio attorniato da fregi color oro. Nella base è raffigurata la torre emblema della città di Sassari con due grifoni rampanti.