Dal 19 al 28 settembre| Torre Sulis
Mediterranea. Carte. Isole. Confini
Orari di apertura: dal lunedì alla domenica 10-13; 17-20
A cura dell’AES Associazione Editori Sardi
La mostra vuole in primo luogo rendere omaggio alla vasta dimensione, culturale e paesaggistica, del Mediterraneo, passando per una breve rassegna del fondo cartografico della Biblioteca universitaria di Sassari, e dei suoi pezzi più importanti: tra questi la celebre “Carta nautica del Mediterraneo”, risalente a bottega cartografica spagnola cinque-seicentesca, e le tavole che rappresentano la Sardegna e le altre isole, presenti in due distinte edizioni della Geografia di Claudio Tolomeo.
Accompagna il percorso una rassegna delle bellissime riproduzioni di alcuni manoscritti miniati su pergamena provenienti dai fondi della Bibliothèque nationale de France, che consentono di “navigare” attorno alla produzione cartografica sul Mediterraneo: dall’Atlante catalano, realizzato intorno al 1375, alla “Carta del Mare Mediterraneo” attribuita a François Ollive, del 1662, a una veduta particolare della Sardegna e di alcune isole fuori confini tratte dalla seicentesca Description des côtes et des îles de la Médiiterranée fino all’opera Secrets de l’histoire naturelle (1480-1485).
Per parafrasare Gavin Francis, le vecchie carte geografiche «rappresentano palinsesti del modo in cui le isole [e le terre] sono state immaginate nel corso dei secoli» e restituiscono una visione dell’antico che ci accompagna verso una rilettura letteraria e storiografica dei posti che vi sono localizzati, non ultimo il «mare salato».
In particolare emerge, dal percorso proposto, la suggestione immaginifica ma appropriata sotto il profilo letterario, di terre e di isole che sfuggono ai propri confini per abbracciare i contorni indefiniti del mare e del Mediterraneo, e che dalla prospettiva del Mediterraneo ci appaiono come resti vitali del continente «ma bastanti a se stesse».
Sono dei mondi racchiusi dal mare e che si sono sublimati, in letteratura e in arte, in terre di volta in volta «solitarie, silenziose, assetate, nude, deserte, sconosciute, incantate, talvolta fortunate o beate». Infine, letterarie.
La Sardegna, con i suoi paesaggi, le città, i fiumi e le rive animate, è uno di questi mondi.
“Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi” è organizzato dall’Associazione Editori Sardi con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, del Comune di Alghero con il patrocinio e in partenariato con la Fondazione Alghero, la Biblioteca universitaria di Sassari, l’Università “L’Orientale” di Napoli e numerosi soggetti, istituzionali e privati.
Info
Aes Editori Sardi
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