Scopri il programma di Autunno in Barbagia Belvì 2023: tutti gli appuntamenti delle Cortes Apertas del 21 e 22 ottobre 2023.
Programma Autunno in Barbagia a Belvì il 21 e 22 ottobre 2023
“Giochi e sapori in Barbagia”
Programma Autunno Barbagia Belvì 2023: Il paese di Belvì è circondato da stupendi boschi di nocciole, castagni e noci tra cui si incontrano alcuni splendidi esemplari secolari come il noce chiamato “sa nuje de tziu Pili” e gli enormi alberi di castagno, in località Nerca.
Secondo le leggende popolari qui abitano esseri fantastici come il Maschinganna, che si diverte a spaventare con voci o suoni chi si avventura nelle foreste dove risiede, e le Gianas (fate) che di giorno tessono con fili d’oro rinchiuse nelle loro case scavate nella roccia e di notte vagano per le selve dove ballano e svolgono i loro rituali.
Programma di Venerdì 20 ottobre 2023
ore 20:30:
- “Duo Faber” - Spettacolo musicale
- “S’Universu a Bolu” - Presentazione del libro di Marco Tuveri
| Bar Cafè Edera, Via Roma
Programma di Sabato 21 ottobre 2023
ore 10:30: Apertura delle mostre e dei punti di interesse lungo le vie del paese
ore 16:00 - “Ajò a giogare” - Il gioco si trasforma in un momento di conoscenza e confronto tra diverse culture. A seguire rappresentazione de “Su giogu de su cignedhu” | P.zza Repubblica
ore 18:00: Cottura arrosto delle castagne nella caratteristica padella gigante e distribuzione gratuita
ore 18:30: Musica itinerante con la partecipazione di:
- “FantasiasDeBallos” - Balli in piazza | P.zza Repubblica
- “Tanzler Side” - Spettacolo musicale | Garden Bar, Viale IV Novembre
Programma di Domenica 22 ottobre 2023
ore 10:00: Apertura delle mostre e dei punti di interesse lungo le vie del paese
ore 10:30:
- Rappresentazione de “Su giogu de su cignedhu”
Dalle 10:30 e per tutta la giornata: “Ajò a giogare” - Il gioco si trasforma in un momento di conoscenza e confronto tra diverse culture.
Dalle ore 11:00: Esibizione itinerante del Coro “Bachis Sulis” di Aritzo, diretto da Michele Turnu
ore 12:30: “Profumi e sapori del bosco” - Preparazione e degustazione in piazza dei prodotti tipici locali
ore 15:00: “Barbagia in Festa” - Varietà musicale, tradizioni e spettacolo, ideato e condotto da Giuliano Marongiu e Roberto Tangianu. Con la partecipazione di Benito Urgu, Piero Marras, Laura Spano e Roberto Tangianu
ore 17:00: Cottura arrosto delle castagne nella caratteristica padella gigante e distribuzione gratuita
I giochi tradizionali:
Sabato 21
Dalle ore 15:00: GLE - Grandi giochi in legno tradizionali per bambini ed adulti | V.le IV Novembre
Dalle ore 16:00: “Ajo’ a giogare” - Rappresentazione de “Su giogu de Su cignedhu” | P.zza Repubblica
Domenica 22
Dalle ore 10:30:
- GLE - Grandi giochi in legno tradizionali per bambini ed adulti | V.le IV Novembre
- “Ajò a giogare” - Rappresentazione de “Su giogu de su cignedhu” | P.zza Repubblica
- “Su tirollasticu” | Via Lamarmora
- “Tira cerchiettos”, “Pincaredhu” | Su cilcu, Via Marconi
- “Sa balduffula” | Piazzetta Casula
- “Carruccios” | Vico Gennargentu
ore 15:00: Torneo di “Balduffula” | Piazzetta Casula
ore 16:00: Torneo di “Sa Murra” per ragazzi | P.zza Repubblica
ore 17:00: “Su giocu de Su cignedhu”
Luoghi da visitare
- Mostra del giocattolo tradizionale
- Museo all’aperto di arte contemporanea
- Stazione ferroviaria
- Mostra dei paramenti sacri
- Mostra dell’abito tradizionale di Belvì
- “Sa buttega de Tiu Tolu”
- “Su funnagu de Maria Tolu”
- Mostra pomologica
- Allestimento antica aula scolastica
- Mostra della lavorazione dei dolci tipici di Belvì “Is caschettes”
- Mostra della lavorazione delle tintura della lana, a cura di “La Robbia” (Atzara)
- Mostra sulla viticoltura a Cura di Cantine Manca (Atzara)
Appuntamento sabato 22 e domenica 23 ottobre a Belvì: scarica il programma completo in PDF.
Il suggestivo centro storico di Belvì conserva un intricato percorso di ripide stradine su cui si affacciano le tipiche case dell’architettura barbaricina: costruite in conci di pietra su più piani da cui spuntano i caratteristici balconi in legno.
Oltre alla vendita di castagne, nocciole e noci una delle principali attività economiche del Novecento era rappresentata dal commercio di laterizi. Ancora oggi si possono visitare gli antichi forni con cui si producevano mattoni e tegole esportati anche in altri paesi della Sardegna.
Il patrimonio naturalistico è la grande ricchezza di Belvì. Il paese è circondato da stupendi boschi di nocciole, castagni e noci tra cui si incontrano alcuni splendidi esemplari secolari come il noce chiamato “sa nuje de tziu Pili” e gli enormi alberi di castagno in località Nerca.
Divenuti simbolo della produzione artigianale di Belvì, i "Caschettes" sono deliziosi dolci della tradizione un tempo riservati alle grandi occasioni come feste religiose e matrimoni da cui deriva l’appellativo di “dolci della sposa”.
Queste delicatissime creazioni sono un’esclusiva del paese che ha saputo tramandare nei secoli metodi di preparazione e l’uso delle materie prime locali che le rendono un vero e proprio gioiello gastronomico. Composti da un sottilissimo guscio di pasta violada (un impasto di farina e strutto lavorato con molta cura) che risulta quasi trasparente, i "Caschettes" sono farciti con una pasta di nocciole e miele aromatizzata con scorza d’arancio.
Le diverse forme di artigianato ancora vive nel paese (come l’intaglio del legno e la lavorazione del ferro) sono il fiore all’occhiello di questa laboriosa comunità che ha saputo conservare e valorizzare le sue antiche tradizioni.
Dolci di Sardegna: la preparazione delle caschettas di Belvì
Già nel 1600 Sas Caschettes, dolce tipico di Belvì, era il dono offerto alle spose il giorno delle nozze, da cui anche il nome "Dolce della Sposa". E' un dolce raro che solo in questi ultimi anni ha varcato le coste sarde. Come altri dolci tipici sardi, è costituito da una sottilissima sfoglia di pasta preparata con fior di farina, acqua, sale e strutto; e da un ripieno a base di miele sciolto unitamente a cannella e buccia d'arancia, nocciole tostate e finemente tritate. Si differenzia dagli altri dolci per la particolare elaborazione.
Si prepara disponendo una sfoglia, larga circa 7 cm. e di lunghezza variabile, su di un piano, affinchè possa ricevere al centro in tutta la sua lunghezza il morbido ripieno. Questo nastro di pasta bianca, viene modellato in modo che i lembi risultino rialzati, mentre l'impasto giace alla base, segue l'avvolgimento a nido d'ape, tanto che il dolce arriva ad assumere la forma di una candida rosa bianca. Quindi infornate per 12 minuti, Sas Caschettes, mantengono anche dopo la cottura invariato il bianco dei petali sottilissimi, lisci, opachi e friabili. Sas Caschettes, hanno un gusto delicato che ben si sposa ai nostri vini da dessert.
(Fonte: Sito Ufficiale Unione Cuochi Regione Sardegna)
DOVE SI TROVA E COME ARRIVARE A BELVI
A cura di Aspen Nuoro