Antico Sposalizio Selargino
L'Associazione Turistica Pro Loco Selargius presenta
L'Antico Sposalizio Selargino 2024
Appuntamento a Selargius domenica 8 settembre con l'Antico Sposalizio Selargino
QUI IL PROGRAMMA COMPLETO
INFO
070 846611
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LE RADICI DI UN ANTICO RITO
L’Antico Sposalizio Selargino 2024: è l’appuntamento più importante e rinomato di Selargius. Questa grande festa è la rappresentazione tradizionale dello storico matrimonio campidanese, e fra le tante riproposizioni di matrimoni tradizionali, è la più datata e spettacolare della Sardegna.
La sua base storica e identitaria si rifà alle usanze maritali dei secoli XVIII e XIX, giunte sino ai nostri giorni grazie alle fonti scritte e orali. Ma è negli anni sessanta che la festa rivive. E di quel periodo non sono pochi gli anziani che ancora ricordano gli sposalizi alla vecchia maniera vissuti nella loro infanzia. In quanto evocazione del passato, la rappresentazione folkloristica, si pone non solo come ricostruzione o riproposta autentica e fedele della tradizione, ma anche come forma di “salvaguardia e tutela della tradizione”.
I momenti più significativi del matrimonio selargino
Le fasi preliminari e la scelta degli sposi
Il matrimonio selargino è un evento tanto affascinante quanto ricco di tradizione. Tutto inizia con la selezione della coppia protagonista: ogni anno, diverse coppie si candidano e la Pro loco di Selargius, ente organizzatore, sceglie i futuri sposi attraverso una votazione.
"Sa Cantada a Is Piccioccas": il preludio romantico
Le celebrazioni prendono il via solitamente il giovedì o il venerdì con Sa Cantada a Is Piccioccas. Il futuro sposo, accompagnato da un gruppo di ragazzi in abiti tradizionali, si reca su un carro riccamente decorato sotto la finestra della sua amata, intonando una serenata. Diversamente dalle tradizionali serenate, però, il canto è corale: i membri del coro folkloristico locale si rivolgono a diverse donne affacciate alle finestre di caratteristiche case campidanesi appositamente allestite per l’occasione.
"Su Trasferimento de Is Arrobas": il corredo in festa
Il sabato è dedicato a Su Trasferimento de Is Arrobas, ovvero il trasporto del corredo. Un maestoso carro trainato da buoi, seguito da una processione di persone in abiti tradizionali, trasporta gli oggetti della futura casa coniugale. La scena è animata da canti, musica, suonatori di launeddas e un’atmosfera festosa che trasforma il trasloco in un momento di grande condivisione.
La domenica: il giorno della cerimonia
La domenica è il giorno clou: la cerimonia del matrimonio è un autentico spettacolo a cielo aperto. Tutto comincia con la vestizione degli sposi, che indossano preziosi abiti nuziali selargini impreziositi da gioielli antichi. I due giovani, seguiti da cortei festanti, si dirigono separatamente verso la chiesa della Santissima Vergine Assunta. La celebrazione, solenne e interamente in lingua sardo-campidanese, è accompagnata da riti tradizionali e si conclude con lo scambio degli anelli.
Un momento centrale è sa cadena, una catena nuziale composta da 66 anelli d’argento che lega simbolicamente le mani degli sposi, rappresentando l’amore eterno. Dopo la funzione religiosa, gli sposi vengono accolti da applausi e dal volo di due colombe, prima di unirsi al corteo verso la vicina chiesa di San Giuliano. Qui scrivono le loro promesse, destinate a essere custodite e lette dal loro primogenito durante il 25° anniversario di matrimonio.
"Su Cumbidu": il banchetto e i riti propiziatori
Il matrimonio si conclude con Su Cumbidu, il banchetto nuziale organizzato nella nuova dimora degli sposi. Tra piatti tipici della tradizione locale, si svolgono riti di buon auspicio: la benedizione materna, con sale e grano cosparsi sui capi dei ragazzi genuflessi, e sa ratzia, la rottura di un piatto ai piedi della sposa per augurare prosperità.
SA CANTADA A IS PICCIOCCAS
Il giovedì, o venerdì prima della domenica del matrimonio, gli uomini e le donne del Gruppo Folk Kellarious di Selargius, che insieme alla Pro Loco sono i massimi curatori dell’Antico Sposalizio, si recano in alcune case campidanesi messe a disposizione dai cittadini o dal Comune. Qui, mentre le donne prendono posto affacciate alle finestre, gli uomini intonano vari canti di corteggiamento appartenenti al corpus tradizionale di canti polifonici profani.
SU TRASFERIMENTU DE IS ARROBAS
Il sabato prima del matrimonio, i carri a buoi trasportano il corredo nella casa dove andranno ad abitare i futuri sposi, mentre un corteo in abito tradizionale, con alla testa un gruppo di suonatori, li precede.
LA CERIMONIA
La vestizione, il corteo nuziale, il coinvolgimento dell’intera comunità selargina che sfila nelle strade della città, e infine l’arrivo nella chiesa di Maria Vergine Assunta. Sono questi i passaggi che precedono la lunga celebrazione in lingua campidanese. Così, sotto lo sguardo di innumerevoli fedeli gli sposi pronunciano il fatidico sì, e dopo lo scambio degli anelli, le loro mani vengono unite dalla catena nuziale, simbolo del vincolo perpetuo instaurato dal sacramento. Dopo la messa gli sposi escono fra gli applausi, nella piazza, accompagnati dal lancio di due colombe, per poi recarsi nella vicina chiesetta romanica di San Giuliano dove scrivono la promessa d’amore che verrà custodita nella chiesa stessa. Dopodiché, gli sposi si recano al banchetto nuziale (su cumbidu), dove al loro arrivo avviene la benedizione dell’acqua, in segno di purificazione, e infine il rito de sa razia come buon auspicio di prosperità.