Domenica 6 aprile 2025 Boroneddu ospita la 36ª Sagra degli Asparagi e Finocchietti Selvatici: degustazioni, escursioni sul Lago Omodeo e balli tradizionali.

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Sagra degli Asparagi e Finocchietti Selvatici 2025 a Boroneddu

Nel cuore verde della Sardegna, Boroneddu si prepara a celebrare i profumi e i sapori autentici della sua terra: domenica 6 aprile 2025 va in scena la 36ª edizione della Sagra degli Asparagi e Finocchietti Selvatici, un appuntamento imperdibile per chi ama la cucina sarda, la natura e le tradizioni popolari. Tra degustazioni, escursioni sul suggestivo Lago Omodeo e musica dal vivo, l’evento si annuncia ricco di emozioni e convivialità.

Gusto, natura e tradizione: il programma della giornata

La giornata prende il via alle ore 11:00 con l’apertura degli stand enogastronomici e artigianali, dove sarà possibile scoprire prodotti tipici locali e le eccellenze dell’artigianato sardo. Dalle 12:00, spazio ai sapori della tradizione contadina: in primo piano, naturalmente, i piatti preparati con asparagi e finocchietti selvatici, ingredienti protagonisti della cucina primaverile sarda.

Per gli amanti della natura, la sagra offre anche escursioni in gommone sul Lago Omodeo: le partenze sono previste in due fasce orarie, dalle 10:00 alle 11:30 e dalle 15:00 alle 16:30, con posti limitati e prenotazione obbligatoria al numero 347 384 6907. Un’occasione unica per scoprire da vicino uno dei bacini artificiali più grandi d’Europa, immersi in un paesaggio mozzafiato.

Nel pomeriggio, alle 15:00, la festa si anima con la musica e i balli tradizionali grazie al gruppo etnomusicale Fantasias de Ballos, che porterà in piazza i ritmi popolari della Sardegna, in un’atmosfera vivace e coinvolgente.

INFO

380 130 8096

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Dove si trova e come arrivare a Boroneddu

Boroneddu è un piccolo centro situato nella sub regione geografica del Guilcier, appartenente allo storico Giudicato d'Arborea, che si estende sulla riva destra del Lago Omodeo. Confina a Nord con il territorio di Soddì, ad Ovest e a Sud con quello di Ghilarza, ad Est con Tadasuni e a Nord-Est con Zuri, frazione di Ghilarza.

Il territorio di Boroneddu, che ha caratteristiche subpianeggianti, si trova ad un'altitudine che va dai 123 metri s.l.m., la quota più bassa in prossimità del ponte sul Rio Boelis, sino a raggiungere i 276 metri s.l.m. dell'area ad Ovest del Nuraghe Ostele. Si giunge a Boroneddu percorrendo la Strada Provinciale 15 che da Ghilarza conduce, varcando il ponte, a Sorradile, per poi giungere al Mandrolisai. Abbandonato l'abitato di Ghilarza, percorrendo un breve rettilineo, in posizione dominante sull'omonimo altopiano, davanti ai nostri occhi si stagliano i contraforti del versante occidentale del Barigadu, alle cui spalle sporgono le lontane vette della catena del Gennargentu. Immediatamente, alcuni brevi tornanti ci introducono in un paesaggio raccolto, dove l'azione antropica ha instaurato un nuovo equilibrio con l'originario ecositema. Orna i margini della strada una rada vegetazione di roverella unita ad una vegetazione di perastri che accompagnano il nostro sguardo lungo il pendio. Arroccato nel versante sinistro cresce spontaneamente il Fico d'India. A destra, nella sottostante piccola valle in cui scorre il Riu Boelis, tra ulivi ed altri alberi da frutto si intravedono le terrazze a gradoni delimitanti le diverse proprietà, testimonianza dell'antropizzazione del suolo a scopi produttivi. Boroneddu, situata nella parete dell'altopiano, può considerarsi la porta verso la vallata dell'Omodeo.

 

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