La Sardegna festeggia le Giornate FAI di Primavera 2025: scopri tutti i luoghi aperti nella nostra isola!
Giornate FAI Sardegna 2025, scopri i tanti i luoghi aperti!
Sabato 22 e domenica 23 marzo 2025 tornano per la 33ª edizione le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI in 400 città, grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari attivi in tutte le regioni. Un appuntamento entrato ormai nelle agende e nei cuori degli italiani, caratterizzato da una straordinaria partecipazione popolare - più di 13 milioni di visitatori in 32 edizioni - segno di quanto sia riconosciuta la missione educativa del FAI, che dal 1975 si impegna a raccontare e valorizzare le meraviglie e i tesori nascosti che ci circondano, promuovendone la conoscenza, la cura e la tutela da parte della collettività.
Beni aperti in Sardegna per le Giornate FAI di Primavera 2025
In occasione delle Giornate FAI di Primavera 2025, in Sardegna saranno 11 i luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi o poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, che apriranno al pubblico grazie all’impegno, alla creatività e alla passione dei volontari delle Delegazioni e Gruppi FAI presenti nella regione, insieme agli “Apprendisti Ciceroni” delle scuole e agli studenti universitari.
Queste le aperture previste:
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Sassari - Palazzo della Provincia
Sabato 22 e domenica 23 marzo: ore 10 – 13 | ore 15 – 18.30
A cura della Delegazione FAI di Sassari
Il Palazzo della Provincia di Sassari venne progettato e costruito tra il 1873 e il 1877; ebbe da subito una funzione anche simbolica bivalente: da una parte luogo del potere governativo centrale, dall'altra teatro della contesa politica, di formazione di nuove classi dirigenti locali e luogo anche simbolico della vita civile e politica di Sassari. Fu scelto un modello neoclassico, con facciata di impronta neorinascimentale opera dell'ingegnere Eugenio Sironi di Como (padre del celebre pittore del Novecento Mario). Davanti all'edificio un immenso spazio nel quale si sarebbe subito realizzata la piazza d'Italia, con al centro (dal 1899) il monumento a Vittorio Emanuele II, opera di Giuseppe Sartorio. In occasione della visita dei Re d'Italia, nel 1899, furono riammobiliate e addobbate le sette sale di rappresentanza. In Giornate FAI di Primavera sarà possibile visitare le più belle sale di rappresentanza del palazzo, alcune delle quali solitamente non accessibili, delle quali saranno ripercorse le vicende storiche della città e illustrate le opere d' arte più significative come quelle della “gran sala” delle riunioni del Consiglio, dove si inserisce il primo esempio in Sardegna del grande ciclo pittorico civile eseguito dal pittore catanese Giuseppe Sciuti. Tra le opere visibili, i preziosi arredi dei maestri artigiani falegnami Fratelli Clemente, oggetto di due visite speciali riservate agli iscritti FAI e guidate dalla storica dell’arte Marisa Mura, sabato 22 dalle ore 11.00 alle 12.00 e domenica 23 dalle ore 10.00 alle 11.00 prenotabili al link: https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/evento/il-mobilio-dei-fratelli-clemente-30455
Sabato 22, dalle ore 15.30 alle 16.00, in sala Angioy si svolgerà l’esibizione musicale dei “Ciceroni/musicisti” della classe 3B del Canopoleno. Si ringraziano l’Amministratore straordinario della Provincia di Sassari; i Dirigenti della scuola primaria di San Giuseppe, della secondaria di primo grado Canopoleno, del Liceo scientifico “G.Spano” e del Liceo Artistico “F. Figari”, i docenti e gli Apprendisti Ciceroni.
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Sassari – Villa Pozzo (già Villa Caria)
Sabato 22 e domenica 23 marzo: ore 10 - 13 | ore 15 - 18.30
A cura della Delegazione FAI di Sassari
Nello storico quartiere di Cappuccini, sviluppatosi all'inizio del XX secolo dopo l'ammodernamento del centro storico di Sassari, sorsero numerose ville in stile liberty, tra cui Villa Caria - oggi Villa Pozzo. La dimora fu voluta nel 1927 da Francesco Caria, imprenditore del settore lattiero-caseario originario di Cossoine. Insieme ai suoi fratelli, a metà anni '20, furono pionieri dell'esportazione del pecorino sardo nel mercato degli Stati Uniti, con un giro d’affari che permise loro l’ascesa sociale nei ranghi dell’alta borghesia. La villa, riflesso della condizione sociale agiata del suo proprietario, fu costruita tra 1927 e 1929, con stile architettonico riconducibile all'eclettismo tipico del Liberty europeo di inizio Novecento e con progetto dell'ingegnere Salvatore Sale. Una serie di circostanze sfortunate, legate in parte al crollo della Borsa del 1929, portò poi alla vendita della casa alla famiglia Ardisson e poi ai Pozzo. Attualmente la villa è proprietà della Regione Sardegna e non aperta al pubblico; in occasione delle Giornate FAI di Primavera, grazie alla collaborazione con la Regione, sarà possibile in via eccezionale visitare alcuni ambienti interni, con visite svolte da studiosi ed esperti, e intervallate da momenti musicali a cura degli studenti del Conservatorio. Si ringraziano la Regione Sardegna e in particolare l’Assessorato agli Enti locali; il Dirigente, i docenti e gli studenti della scuola primaria e secondaria di I grado Canopoleno; il Direttore del Conservatorio di Sassari e la Ditta Florgarden.
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Sassari - La Frumentaria
Sabato 22 marzo: ore 16 - 17 e domenica 23 marzo: ore 11 - 12.
A cura della Delegazione FAI di Sassari
Oggi il Palazzo della Frumentaria rappresenta una preziosa testimonianza degli interventi pubblici apportati nel centro storico nel periodo di grandi trasformazioni urbanistiche vissuto dalla città di Sassari tra il XVI e il XVII secolo. L'edificio che fino al 1833 era destinato all'ammasso (ensierro) del grano, raccoglieva e conservava per un anno l'importante riserva da utilizzarsi in caso di carestie o assedio. La Frumentaria fu costruita in due fasi, la prima dal 1597 al 1598 e la seconda dal 1607 al 1608. L'edificio è costituito da due stabili fra loro similari, strutturati su due piani non comunicanti, che presentano una differente impostazione degli spazi. Durante le Giornate FAI di Primavera, in collaborazione con il Comune di Sassari, la Frumentaria apre le porte ai visitatori per illustrare, il progetto ITI Sassari Storica – Investimenti territoriali integrati - che prevede interventi conservativi di recupero, riorganizzazione e adeguamento funzionale di tre spazi del centro storico connessi: il Palazzo della Frumentaria, l’ex Casotto Daziario di Porta Sant’Antonio e l’ex scuola di Sant’Apollinare. Sarà raccontato l’obiettivo di restituire all’area e all’intera città un attrattore culturale, identitario e sociale fondato sull’innovazione dei mestieri tradizionali. Si ringraziano il Comune di Sassari, l’Assessorato ai lavori pubblici, Manutenzione del patrimonio comunale e l’Assessorato alla Cultura.
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Alghero – La Biblioteca del Mediterraneo e l’archivio storico
Sabato 22 e domenica 23 marzo: ore 10 - 13 | ore 15 – 18.30
A cura della Delegazione FAI di Sassari
La Biblioteca del Mediterraneo sorge nell'ex Complesso monastico di Santa Chiara e racchiude la Biblioteca Comunale “Rafael Sari” e la Biblioteca “Fernando Clemente” del Dipartimento di Architettura dell’Università di Sassari; l’ex monastero ospita anche l’Archivio storico comunale. La posizione centrale con vista sul porto di Alghero accentua il fascino di questo polo culturale e di ricerca, e il progetto di restauro curato da Giovanni Maciocco rende la Biblioteca fra le più interessanti d’Europa sul piano architettonico. L’origine del complesso risale agli anni ’40 del Seicento quando fu fondato per accogliere le monache di clausura Isabelline, giunte in città solo qualche anno prima ma ancora prive di una sede adeguata. L'edificio oltre al monastero comprendeva la Chiesa di Santa Chiara. Dopo la soppressione degli ordini religiosi e l’incameramento dei loro beni da parte dello Stato il complesso fu adibito ad Armeria del Regio Esercito Sabaudo, quindi, dal 1870, a Ospedale Civile. Abbandonato a seguito del trasferimento del nosocomio, dagli anni ’70 del Novecento il complesso decadde, subendo devastazioni e incendi fino al 2004, quando l'ex-monastero e la sua chiesa furono oggetto di un'importante opera di recupero conclusasi nel 2014.
Nella visita in Giornate FAI di Primavera i visitatori attraverseranno le moderne architetture della Biblioteca perfettamente integrate nell’edificio storico, alla scoperta di alcuni dei pezzi più importanti del fondo antico della “Rafael Sari”, che si compone di diversi manoscritti e di circa 2000 titoli fra incunaboli e altre edizioni antiche a stampa. Un raro patrimonio che sarà valorizzato anche con una visita speciale, riservata agli iscritti FAI, domenica 23 marzo dalle ore 16 alle 17 e dalle ore 17 alle 18, intitolato: "Dante ritrovato e saraceni in catene: Alghero crocevia del Mediterraneo", ovvero la presentazione in anteprima assoluta di un prezioso manoscritto trecentesco, di recente scoperta e contenente testi di Virgilio, Dante Alighieri e Francesco Petrarca, e di altri materiali storici inediti, a cura dei professori Andrea Lai (Università di Sassari) e Giuseppe Seche (Università di Cagliari). Sarà possibile partecipare fino a esaurimento posti prenotando al seguente link: https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/evento/il-codice-medioevale-30453
Si ringraziano il Comune di Alghero; i Direttori della Biblioteca “Rafael Sari”, dell’Archivio storico comunale e della Biblioteca “Fernando Clemente”; il Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università di Sassari; il Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell’Università di Cagliari; il Rettore del Convitto Nazionale Canopoleno.
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Tempio Pausania – Palazzo Sanguineti
Sabato 22 e domenica 23 marzo: ore 10 - 13 | ore 14.30 - 18
A cura del Gruppo FAI di Olbia – Tempio Pausania
L'itinerario ci porterà a scoprire il centro storico di Tempio Pausania, noto per la sua architettura settecentesca e le piazze pavimentate in granito. Il Palazzo Sanguineti è un importante simbolo della famiglia genovese dei Sanguineti, noti commercianti marittimi che esportavano prodotti agricoli, sughero e tannino, facendo spesso tappa in Sardegna durante i loro viaggi. La costruzione del palazzo iniziò nel 1902 e si concluse nel 1906, con la partecipazione di illustri artisti: lo scultore Villa, il giovane Giovanni Maria Balata e il pittore milanese Antonio Dovera, che realizzò gli affreschi delle volte. La facciata del Palazzo Sanguineti è suddivisa in tre livelli, con un attico sovrastante. Il portone d'ingresso, realizzato dai fratelli Clemente, è decorato con simboli marittimi, come àncore e stelle, richiamando Genova, mentre lo stelo avvolto da serpenti e sormontato da un elmetto alato simboleggia l'alchimia e la scienza. La visita guidata durante le Giornate FAI di Primavera offre un'opportunità unica di esplorare questo eccezionale edificio normalmente non accessibile al pubblico, un simbolo della ricca storia commerciale e culturale della famiglia, che affascinerà i visitatori con un percorso che svela non solo la maestosità dell'architettura, ma anche una parte importante della storia della Gallura. L'eccezionalità di questa apertura risiede nella possibilità di accedere alle stanze private e gli ambienti storici che raccontano il passato commerciale e sociale del palazzo. Si ringraziano il Comune di Tempio Pausania; la famiglia Quargnenti; la Mailboxes etc. di Tempio Pausania.
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Golfo Aranci – Pozzo sacro di Milis e stazione ferroviaria
Sabato 22 e domenica 23 marzo: ore 10 - 13 | ore 14.30 - 18
A cura del Gruppo FAI di Olbia – Tempio Pausania
Il percorso lungo la costa granitica di Capo Figari a Golfo Aranci offre un'esperienza coinvolgente, dove natura, storia e archeologia si fondono. Il percorso di visita include il Pozzo Sacro di Milis, la stazione ferroviaria e, solo in alcune visite speciali, i forni per la produzione della calce. Golfo Aranci ha una storia che risale al Neolitico, e una importante testimonianza del popolamento in epoca nuragica è il Pozzo Sacro di Milis, un luogo di culto sul mare. Il Pozzo Sacro, scoperto nel 1937, è composto da un cortile, un vestibolo e una camera a tholos, con un bacino per la raccolta delle acque. La stazione ferroviaria, inaugurata nel 1883, è un esempio di architettura ottocentesca che conserva intatte le caratteristiche dell'epoca, con una storia che va dalla visita dei reali nel 1899 ai tragici eventi delle guerre mondiali.
In Giornate FAI di Primavera, per la prima volta, il pozzo sarà accessibile nella sua interezza dopo i recenti restauri che hanno svelato dettagli inediti della sua struttura architettonica: sono previste alcune visite con la guida dell'Archeologa e dei funzionari della Soprintendenza Archeologica che illustreranno i risultati inediti del recente restauro. I forni della calce saranno oggetto di sole visite speciali con la guida dell'archeologa Paola Mancini, del biologo marino Egidio Trainito e del Sig. Mario Spano, autore del libro “Figari”. La proprietaria dei siti Isabella Tamponi farà da guida ai nuovi forni sinora non visitabili. Si ringraziano il Comune di Golfo Aranci; la RFI – Rete Ferroviaria Italiana; la Soprintendenza Archeologica di Sassari e Nuoro; Paola Mancini e la famiglia Tamponi.
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Nuoro - Monastero delle Carmelitane Scalze "Mater Salvatoris"
Sabato 22 marzo: ore 10 - 13 (visite guidate) | ore 16: tavola rotonda e concerto
Domenica 23 marzo: ore 9.30 – 13 | ore 15.30 - 18
A cura della Delegazione FAI di Nuoro
Il convento di clausura delle Carmelitane Scalze “Mater Salvatoris” sorge sulla cima del colle di Cucullìo, sul confine sud di Nuoro, in una posizione che offre un panorama mozzafiato. Nel 1982, per un cedimento del tetto nel convento precedente, fu necessaria la scelta di una nuova sede, in un luogo di pace, separato dal centro abitato. Il progetto del nuovo convento fu affidato all'architetto Savin Couelle, e la costruzione avvenne tra 1990 e 1994, quando la comunità si trasferì nel nuovo convento. Il nuovo monastero è una sintesi di stili architettonici religiosi tipici della Sardegna, realizzata con materiali locali come pietra, tegole in cotto e legno. Il progetto di Savin Couelle ha portato alla realizzazione di un edificio che appare antico ma funzionale, in perfetta armonia con l'architettura mediterranea. Durante le Giornate FAI di Primavera, i visitatori avranno l'opportunità di scoprire la suggestiva cappella del monastero, solitamente aperta solo per le funzioni religiose, e di esplorare alcune aree del convento non riservate alla clausura. Un supporto fotografico offrirà la possibilità di esplorare angoli del monastero non visibili dal piano stradale. Eventi speciali: sabato 22 pomeriggio alle ore 16.00 si terrà una tavola rotonda sulla storia, l'architettura e l'inserimento nel paesaggio del monastero. Interverranno l'architetta Tiziana Lorenzelli, estimatrice dell’architetto Savin Couelle, l'architetto Domenico Canu e il geometra Gonario Santoni, che ha lavorato a fianco di Couelle. Alle ore 17.30 le suore di clausura che vivono nel monastero canteranno i vespri, offrendo ai presenti un momento di grande suggestione. La serata si concluderà con l'esibizione della corale femminile Priamo Gallisai diretta dalla Maestra Maria Bonaria Monne e del coro Ars Nova diretto dal Maestro Roberto Pisanu. Si ringraziano le Suore del Monastero Mater Salvatoris; il Comune di Nuoro; l'Ordine Professionale degli Architetti di Nuoro e tutti i relatori già citati.
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Busachi – Diga “Eleonora d’Arborea”
Sabato 22 marzo mattina: dalle ore 10.30 alle 13.30 (solo iscritti FAI); sabato 22 pomeriggio: dalle ore 13.30 alle 18.00 (per tutti) - ultima visita ore 17
Domenica 23 marzo: dalle 10.00 alle 18.00 (per tutti) - ultima visita ore 17
A cura della Delegazione FAI di Oristano
Un’occasione unica attende gli appassionati di ingegneria, storia e ambiente: la visita alla Diga Eleonora d'Arborea, il maestoso sbarramento sul fiume Tirso che dà origine al Lago Omodeo. La struttura è situata nella località di Cantoniera, a cinque chilometri da Busachi, nella regione geografica del Barigadu. Le sue origini risalgono al 1978 quando venne redatto il progetto e l’inaugurazione avvenne quasi vent’anni dopo, nel 1997, da parte dell’allora Presidente della Repubblica Scalfaro. Questo imponente sbarramento, tra i maggiori in calcestruzzo d'Europa, riveste un ruolo fondamentale nel piano di gestione delle acque della Sardegna. In collaborazione con l'ENAS (Ente acque per la Sardegna) è stato ideato un percorso che permetterà di conoscerla attraverso gli approfondimenti di esperti, ingegneri e tecnici dell’ente, che illustreranno il funzionamento della diga, le sue caratteristiche strutturali e l'importanza dell'invaso. Uno spazio importante sarà dedicato all'aspetto energetico ed ambientale del lago Omodeo. Sarà un’esperienza emozionante, formativa e soprattutto eccezionale, in quanto la struttura non è accessibile al pubblico. Un evento imperdibile per chi vuole conoscere da vicino uno dei simboli ingegneristici più rilevanti d'Europa. Una visita speciale è riservata agli iscritti FAI (sabato mattina dalle ore 10.30 alle 13.30): l'accesso esclusivo a una delle gallerie della diga per scoprire da vicino i segreti della sua complessa struttura architettonica. Si ringrazia ENAS per la preziosa collaborazione.
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Cagliari - Caserma “Attilio Mereu”
Sabato 22 e domenica 23 marzo: ore 9 – 13 / ore 15 - 18
A cura della Delegazione FAI di Cagliari
La Caserma "Attilio Mereu" si trova nella parte meridionale di Cagliari, nel quartiere di San Bartolomeo. Edificata nel 1932, è stata dichiarata di interesse culturale, storico e artistico con decreto del Ministero della Cultura nel 2015. Originariamente progettata per ospitare il 13º Centro Automobilistico del Regio Esercito, ha subito diverse trasformazioni nel tempo e oggi ospita la Sezione Rifornimenti e Mantenimento dell'Esercito Italiano. La struttura riflette l'architettura industriale degli anni '30 del Novecento, ed è costituita da edifici di oggettiva valenza, come la palazzina Comando e gli uffici del SE.RI.MANT o l'edificio "ex officine": la sua caratteristica davvero importante è l’ottimo stato di conservazione dell'impianto originario del complesso. In occasione delle Giornate FAI di Primavera, la Caserma "Attilio Mereu" apre eccezionalmente le sue porte al pubblico, offrendo l'opportunità di esplorare un complesso militare solitamente non accessibile. I visitatori possono immergersi nella storia militare italiana, osservando da vicino le strutture originarie degli anni '30 e comprendendo l'evoluzione delle funzioni della caserma nel corso dei decenni. Questa apertura straordinaria permette di apprezzare sia l'importanza storica che il valore architettonico del sito, offrendo una prospettiva unica sulla presenza militare a Cagliari. Una visita speciale, solo per iscritti FAI, sarà il giro guidato dal Comandante. Si ringraziano il Comando di Stato Maggiore e il Comando logistico dell’Esercito e i referenti locali; gli alunni del Liceo Scientifico “Zappa-Pitagora” di Isili; l’Istituto comprensivo “G.Lilliu” di Cagliari; Food Pro Catering e Rosso Digitale marketing & comunicazione.
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Assemini - Bene FAI | Saline Conti Vecchi
Sabato 22 e domenica 23 marzo: ore 10 – 18 (ultima visita alle ore 16)
Dal 1929 nella laguna di Santa Gilla uomo e natura lavorano in perfetta sinergia: mare, sole e vento producono ogni anno montagne candide di sale nella salina più longeva della Sardegna, tuttora in attività. Una realtà industriale ecosostenibile florida, virtuosa e all'avanguardia, nata grazie alla lungimirante impresa dell'Ing. Conti Vecchi, che divenne una ‘comunità del sale' dotata di case, scuole e strutture ricreative per le famiglie di proprietari, dirigenti e operai che convivevano nel villaggio di Macchiareddu. Una vicenda che oggi, grazie al recupero degli ambienti storici ripristinati nell'aspetto originale, è diventata un affascinante racconto dedicato alla storia e al funzionamento delle Saline e al loro paesaggio dove, infine, ci si addentra a bordo di un trenino, lungo un itinerario tra vasche salanti e candide montagne di sale, immersi in un inconsueto e memorabile scenario popolato da centinaia di fenicotteri rosa.
L'apertura nelle Giornate FAI di Primavera prevede la consueta visita libera degli edifici storici e il tour guidato in trenino nell'area naturalistica e nel sito produttivo del sale, prenotabili, con un contributo, fino ad esaurimento posti, al telefono o in loco. La "Passeggiata al villaggio Macchiareddu”, evento speciale per le Giornate FAI, che condurrà, attraverso un percorso pedonale di circa 2 km alla scoperta della storia del villaggio Macchiareddu, è prenotabile - con un contributo minimo suggerito a partire da € 5 - online, al telefono o in loco.
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Palau - Bene FAI | Batteria Militare Talmone
Sabato 22 e domenica 23 marzo: ore 10 – 18
Per le Giornate FAI di Primavera sarà possibile visitare la Batteria Militare Talmone con una modalità speciale. L'avvicinamento al Bene sarà possibile con un breve trekking guidato da una GAE lungo il sentiero naturale che conduce all'ex caserma restaurata, seguirà il racconto delle principali peculiarità storiche e naturalistiche del luogo, con visita e racconto degli spazi interni, normalmente aperti al pubblico solo in periodo estivo. Alle ore 10.00 e alle ore 17.00 sarà possibile assistere al rito dell'Alzabandiera e Ammainabandiera con i marinai della Marina Militare Italiana, eccezionalmente presenti alla caserma Talmone. Contributo minimo suggerito a partire da € 5.
Beni aperti in Sardegna per le Giornate FAI di Primavera 2024
- Villaurbana (OR) – Nuraghe Bau Mendula
Sabato 23 - domenica 24 marzo
Orario 10.00 - 13.00 | 15.00 – 18.00
A Cura della Delegazione FAI di Oristano
L’archeologia, la storia e le rivelazioni di un antico insediamento nuragico saranno al centro dell’apertura della Delegazione FAI di Oristano: il maestoso nuraghe Bau Mendula, una struttura complessa ubicata in posizione dominante su una collina alle pendici nord-occidentali del Monte Arci, al confine tra il territorio comunale di Villaurbana e quello di Oristano. Il sito sarà a breve oggetto di importanti interventi di scavo archeologico, restauro e valorizzazione, frutto della collaborazione tra l'Amministrazione comunale di Villaurbana e la Soprintendenza e finanziati dal bando “Attrattività dei borghi storici” nell'ambito dei fondi PNRR e dal programma “Valorizzazione patrimonio culturale e musei” della Regione Autonoma della Sardegna. Questa serie di interventi consentirà di implementare le conoscenze sulle fasi di costruzione e di vita del nuraghe e realizzare le opere necessarie alla valorizzazione e alla fruizione da parte del grande pubblico dell'importante area archeologica. Eccezionalmente, in Giornate FAI, sarà possibile visitare in anteprima il sito attraverso il percorso che sarà poi ulteriormente implementato dagli interventi in Progetto. Il racconto archeologico storico e naturalistico sarà a cura di narratori d’ eccezione, come gli esperti e archeologi della Soprintendenza guidati dal dott. Riccardo Locci e studiosi di scienze naturalistiche. Si ringraziano la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, il Comune di Villaurbana. Questo sito fa parte dell’Itinerario europeo delle Giornate FAI di Primavera, beneficiando di fondi europei PNRR - programma attrattività dei borghi storici.
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Olbia (SS) – Pedres e la sua storia: dalla Tomba dei giganti al Castello
Sabato 23 e domenica 24 marzo
Orario 10.00 – 18.00
A Cura del Gruppo FAI Olbia -Tempio
Il percorso proposto in Giornate FAI nasce con l’obiettivo di ripercorrere un’affascinante storia che dura da 4000 anni: dall'insediamento dell'Età del bronzo con il nuraghe, l’abitato in capanne e tafoni e la sepoltura collettiva della tomba di giganti di Monte ‘e S’Abe, all'età romana con villaggio e necropoli, fino al Medioevo con la costruzione dell'abitato di Villa Petresa e del castello – fortezza, e infine all’ età contemporanea. La località, a circa 7 km dal centro città di Olbia, è situata in una fertile ed erbosa piana ricca di vegetazione, che si incunea tra i grigi massi di granito modellati dalla natura che talvolta formano imponenti colline di pietra, una delle quali è la rocca su cui si erge il Castello. La roccaforte di Pedres, risale al XIII secolo, durante il dominio nel Giudicato di Gallura della famiglia Visconti. Dopo alcune fasi di abbandono, è poi stata utilizzata come postazione militare durante la Seconda Guerra mondiale. Ancora oggi i fertili campi ospitano un'azienda agricola in perfetta continuità con il florido passato. In occasione delle Giornate FAI con l'ausilio di archeologi ed esperti si proporrà un percorso inesplorato che collegherà tutta la storia del luogo dalle origini ai nostri giorni. Il cammino nella storia sarà nutrito di dati e luoghi inediti al fine di approfondire la conoscenza del sito archeologico nella sua completezza. Le visite guidate saranno condotte anche dagli alunni Apprendisti Ciceroni del Liceo classico, del Liceo Scientifico, della sezione distaccata del Liceo artistico di Olbia e della sezione distaccata di Budoni, dell’istituto Alberghiero di Arzachena. Si ringraziano i proprietari, La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Sassari e Nuoro ed il Comune di Olbia, La Mailboxes etc. di Tempio Pausania.
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Tortolì (NU) – Faro di Capo Bellavista e Stazione Meteorologica di Arbatax
Sabato 23 marzo
Orario 10.00 - 13.00 | 15.00 – 18.00
A Cura del Gruppo FAI dell’Ogliastra e della Delegazione FAI di Nuoro
Situato sull'omonimo promontorio e in prossimità del centro di Arbatax, il faro di capo Bellavista sorge in una posizione estremamente panoramica. Per la sua costruzione fu sfruttata parte dell'antica torre spagnola "De Larga Vista", che insieme alle vicine torri di San Gemiliano e Santa Maria Navarrese fa parte dell’antico sistema difensivo della fascia costiera isolana. Il faro fu attivato nel 1866 dal Regio Ufficio del Genio Civile e al suo interno è ancora presente la vecchia lanterna di fabbricazione francese sita a 165 metri sul livello del mare. A tutt'oggi resta tra i fari più importanti della Sardegna. Dall'alto dei suoi 156 metri e grazie ai suoi segnali, emessi fino ad una distanza di circa 26 miglia, il faro consente ancora oggi alle numerose imbarcazioni in transito di orientarsi e trovare agevolmente la rotta. Lungo il tragitto che conduce al faro non è raro incontrare i mufloni di un parco privato che dista a poca distanza dal promontorio. Dal piazzale che corre lungo il perimetro della casa del guardiano del faro si ammira un panorama mozzafiato sia sulla baia sia sull’ entroterra. A poca distanza dal faro sarà visitabile in Giornata FAI la Stazione meteorologica di Capo Bellavista dell’aeronautica militare, in cui vengono effettuate misure e osservazioni dei differenti parametri meteorologici. Il Gruppo FAI dell'Ogliastra, in collaborazione con gli Apprendisti Ciceroni dell'Istituto I.I.T di Tortolì, guideranno i visitatori alla scoperta di questi importanti siti inserendoli nel contesto storico e ambientale del luogo. Si ringraziano l’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Sardegna, il Comando marittimo autonomo ovest - MARINA OVEST – Cagliari e il Comando Zona dei Fari e dei Segnalamenti Marittimi della Sardegna, l’Aeronautica Militare Reparto Sperimentale e di Standardizzazione Tiro Aereo (R.S.S.T.A./A.W.T.I.) Nucleo Osservazioni Meteo – Capo Bellavista, il Comune di Tortolì.
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Cagliari (CA) – Area archeologica di Vico III Lanusei
Sabato 23 e Domenica 24 marzo (solo mattina)
Orario Sabato 9.30 – 13.30 / 15.30 – 18.00
Orario Domenica 9.30 – 13.30
A cura della Delegazione FAI di Cagliari
L’area archeologica di Vico III Lanusei è situata a est dei quartieri storici di Marina e Castello, nel quartiere di Villanova, a poca distanza dal porto. Il sito è venuto alla luce nel 1996 - 1997 durante i lavori per la costruzione di un edificio privato e lo Stato lo ha recentemente acquisito allo scopo di restituirlo alla collettività. L’importanza di questa area archeologica risiede nel poter offrire un quadro esauriente della storia e dell'evoluzione della città attraverso i secoli, dall'età punica all’epoca romana, fino al Tardoantico e all’ alto medioevo, fino alla costruzione della Manifattura Tabacchi nel XIX secolo. Situata in una zona storicamente “di espansione” rispetto all’antico centro punico e romano, e perciò destinata a luogo di sepoltura, l’area ha vissuto anche alterne fasi costruttive legate ad attività artigianali e abitative, che hanno comportato il riutilizzo di molti elementi della preesistente necropoli. Dall’XI secolo e fino al XIX secolo la zona è sempre rimasta ai margini della città, esterna alle mura, e con funzioni di discarica o atte a ospitare attività marginali, alternate a fasi di abbandono, fino alla costruzione, nel 1800, della Manifattura dei Tabacchi. Il sito è poco noto alla cittadinanza ed è stato aperto al pubblico una sola volta, oltre dieci anni fa. Per questo la Soprintendenza ha scelto di affidare al FAI questa apertura in anteprima per le Giornate Fai, in attesa di una valorizzazione più ampia che permetta una fruizione frequente del bene. L'apertura dell'area archeologica, vista la sua natura di scavo archeologico attualmente attivo, non sarà garantita in caso di pioggia. Per poter accedere al sito sarà necessario un abbigliamento comodo. Non sarà possibile l'accesso alla parte bassa del sito per persone con difficoltà motorie.
Si ringrazia la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna.
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Sassari (SS) – Museo Diocesano
Sabato 23 marzo 2024
Orario 9 – 21 (pausa tra le 18 e le 19.15 per la messa)
A Cura della Delegazione FAI di Sassari
Il museo Diocesano di Sassari è allestito in alcuni ambienti della Cattedrale di San Nicola e della chiesa prospiciente di San Michele in piazza Duomo. Generalmente chiuso e visitabile solo su richiesta, in questa occasione sarà visitabile con gli Apprendisti Ciceroni dei Licei del Canopoleno e del Liceo Azuni in PCTO.
Si visiteranno due sezioni del museo: la prima, ospitata in Cattedrale nella sagrestia dei Beneficiati, nell'aula capitolare e nei locali dell'archivio antico, è dedicata agli ori, argenti e paramenti. La seconda sezione del Museo Diocesano, ospitata nella vicina chiesa di San Michele, accoglie dipinti dal XVI al XVIII secolo e sculture lapidee dal XVII al XIX secolo. Al centro della navata è collocato il letto della Vergine Assunta, imponente macchina architettonica, scultorea e pittorica, nel gusto teatrale e scenografico del Seicento e nella figurazione della Dormitio Virginis. La scelta di aprire le sezioni speciali del Museo diocesano di arte sacra del Duomo nasce da fatto che il luogo è fruibile solo per appuntamento e in limitati periodi dell’anno, per questo ori, argenti e paramenti sacri e architetture che raccontano la storia della città sono poco noti alla maggior parte dei cittadini. Durante una delle visite al mattino in Duomo, dalle 10 alle 12, ci sarà l’accompagnamento musicale del flautista Mauro Uselli e dalle 16 alle 16:30 il concerto dei ragazzi della classe 3B ad indirizzo musicale del Canopoleno.
Si ringraziano il Direttore del patrimonio ecclesiastico arch. Mauro Quidacciolu, il parroco del Duomo Don Marco, lo storico dell’arte Mario Matteo Tola e tutti i docenti coinvolti.
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Alghero (SS) – Tenute Sella&Mosca
Sabato 23 – Domenica 24 marzo
Orario 10.00 – 18.00
A Cura della Delegazione FAI di Sassari
Le Tenute Sella &Mosca si trovano a 10 km da Alghero, in una proprietà che si estende per 650 ettari, immersa in un parco botanico circondato da oltre 520 ettari di vigneto. L’Azienda Sella &Mosca nasce nel 1899 per mano dei due intraprendenti piemontesi, l'ingegnere Sella e l'avvocato Mosca, che iniziarono un'importante opera di bonifica dei terreni della zona dove oggi sorge l'azienda con la costruzione di un vero e proprio “villaggio” funzionale al sistema produttivo vitivinicolo. Guidati dal personale dell’Azienda, i visitatori potranno scoprire l'interno della proprietà, facendo un viaggio nella storia, all'interno delle cantine storiche, immerse nel verde. Nel 2016, con l'acquisizione da parte del Gruppo Terra Moretti, l'azienda guadagna un nuovo slancio verso l'innovazione e il rispetto del territorio, implementando nuovi metodi di lavorazione che hanno consentito la produzione di vini contemporanei, le cui caratteristiche rivelano la nuova tradizione dei vini sardi. In Sella & Mosca tutti i vigneti sono condotti in base ai principi dell’agricoltura biologica, molti sono già certificati. L’azienda è un esempio di rispetto delle colture tradizionali, di tutela della comunità rurale, di sensibilità nei confronti del paesaggio intesi come patrimonio culturale materiale e immateriale. Si tratta di un esempio virtuoso da far conoscere nelle Giornate FAI di Primavera, offrendo un'occasione unica ai nostri iscritti sostenitori e ai visitatori che vorranno partecipare.
Si ringraziano i proprietari e il Direttore generale Antonio Pinna e tutto lo staff della Sella & Mosca.
Anche i Beni del FAI partecipano alla grande festa delle Giornate di Primavera e saranno aperti eccezionalmente a contributo libero.
In Sardegna si potranno visitare:
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Assemini (CA) - Bene FAI - Saline Conti Vecchi
Sabato 23 e domenica 24
Orario 10 - 18
Dal 1929 nella laguna di Santa Gilla uomo e natura lavorano in perfetta sinergia: mare, sole e vento producono ogni anno montagne candide di sale nella salina più longeva della Sardegna, tuttora in attività. Per le Giornate FAI, oltre alla visita libera del museo (contributo libero suggerito a partire da 3 euro), sarà possibile effettuare due diversi itinerari di visita: il tour guidato in trenino di 50’ (in vari slot orari a partire dalle 10) all’interno della Salina alla scoperta del ciclo del sale e dell’oasi naturalistica che essa ospita e la passeggiata guidata nell’area di Villaggio Macchiareddu con cui, accompagnati dal personale FAI, si percorrerà un sentiero accanto ai ruderi del vecchio villaggio della comunità del sale, dove vivevano le famiglie dei salinieri, degli impiegati e dei dirigenti. Le Saline sono un Bene in concessione alla Ing. Luigi Conti Vecchi e valorizzato dal FAI.
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Palau (SS) - Bene FAI - Batteria Militare Talmone
Sabato 23 e domenica 24 marzo
Orario 10 – 18
La Batteria Militare Talmone apre le porte alle giornate FAI di Primavera con un mini-trekking e visita guidata accompagnata lungo il sentiero da Cala Scilla sino alla Batteria Talmone e all'interno della caserma restaurata. Ottocento metri immersi nei vecchi sentieri militari tra macchia mediterranea e graniti monumentali, alla scoperta della storia dell'ex Batteria della Piazzaforte di La Maddalena.