La Sagra del Torrone di Tonara torna lunedì 21 aprile 2025 per la Pasquetta: scopri programma, eventi, dimostrazioni e info utili per partecipare.
Pasquetta e Sagra del Torrone di Tonara 2025
Tonara, pasquetta - 21 aprile 2025
Sfilata di gruppi folk, produzione del torrone e campanacci, visita delle case tradizionali, mostre e spettacoli andranno a comporre una delle manifestazioni più attese dell'isola
Sagra del Torrone 2025 a Tonara: La Sagra del Torrone di Tonara è pronta a celebrare la sua 44ª edizione lunedì 21 aprile 2025, confermando la tradizionale data della Pasquetta. L’evento, amatissimo dai sardi e dai turisti, è l’occasione perfetta per gustare il famoso torrone artigianale locale e immergersi nelle autentiche atmosfere barbaricine tra artigianato, cultura e spettacoli musicali.
Cosa ci aspetta: programma e attività
La manifestazione prevede numerose attività legate alla tradizione: dalle affascinanti dimostrazioni della produzione artigianale del torrone e dei tipici campanacci, fino alla sfilata dei coloratissimi gruppi folk provenienti da tutta la Sardegna. Non mancheranno espositori di artigianato locale, degustazioni gastronomiche, visite guidate alle case tradizionali tonarese, mostre culturali e spettacoli di musica etnica dal vivo. Il programma ufficiale completo sarà disponibile a breve, promettendo tante sorprese per l’edizione 2025.
Info e contatti
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Comune di Tonara tramite:
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Pagina Facebook ufficiale: Comune di Tonara
Con la sua altitudine fra gli 860 e i 1030 metri, mediamente siamo sui 950 metri sul mare sardo, Tonara oggi è uno dei centri più elevati in Sardegna. E' un tipico borgo montano, barbaricino, dalla architettura rustica, nato dalla fusione dei suoi quattro rioni di Toneri, Taliseri, Arasulè e Su Pranu, appare oggi al visitatore come immerso e sospeso nel verde, tra grandiosi valloni incassati, cime rupestri, spesso innevate, alti valichi montani, fontane copiose, torrenti e cascate, rigogliose leccete, noccioleti e castagneti.
All'interno degli suoi antichi rioni storici, tra le viuzze strette, scalette ripide, istrintorgios e portzos _antichi portici_ , si trovano ancora alcune originarie caratteristiche case a due o tre piani, con un vano per piano e con i balconi in legno _istauleddos_ che interessano la facciata o spesso collegano le case poste sui lati opposti delle vie. Ogni tanto tra le viuzze si scorge qualche anziana con il tipico e prezioso vestiario tradizionale, uniche depositarie insieme a Desulo, Busachi, Meana e Ittiri, di tradizioni di altri tempi.
La ridente posizione dell'abitato, l'aria salubre, l'ottima acqua, i boschi e le sorgenti, come peraltro l'innata ospitalità dei suoi abitanti, possono costituire le premesse per il definitivo sviluppo turistico del paese, che è già conosciuto come capitale del torrone e dei campanacci, importante per la produzione di legname e legni intagliati, filati di lana di orbace ed in passato anche di coperte di cuoio, ferro battuto, carri e laterizi.
Il borgo è entrato a far parte del circuito dei Borghi autentici d'Italia.
Fonte: http://www.comunetonara.gov.it
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