Sant'Ignazio da Laconi
1701-1781


Frate cappuccino taumaturgo, canonizzato nel 1951.

Francesco Ignazio nacque a Laconi il 17 dicembre del 1701, da Mattia Peis Cadello e Anna Maria Sanna Casu, famiglia povera, profondamente religiosa. Il piccolo Vincenzino, come veniva chiamato, si distinse per innocenza, bontà e pietà, tanto da meritare l'appellativo di "Santarello".

Vestì l'abito dei frati Cappuccini a Cagliari il 10 novembre del 1721 e, dopo l'anno di noviziato, emise la professione come fratello non chierico. Visse per sessanta lunghi anni da autentico cappuccino, esercitando la virtù della penitenza, l'umiltà, l'ubbidienza e la carità verso tutti.

Dal 1741 gli fu affidato l'ufficio di cercatore, ruolo di grande importanza e responsabilità. Cagliari divenne il campo del suo efficace apostolato, svolto con amore tra poveri e peccatori.

Compì miracoli: guarì molti infermi, restituì la vista, l'udito e la parola; fece del bene a tutti, risuscitò anche i morti. Morì a Cagliari l'11 maggio del 1781.

Sant'Ignazio da Laconi è annoverato tra i grandi taumaturghi di tutti i tempi. Il Papa Pio IX nel 1869 ne dichiarò l'eroicità delle virtù. Il Papa Pio XII nel 1940 lo dichiarò Beato, e nel 1951, lo canonizzò, proponendolo alla devozione del mondo cristiano come modello da imitare.