Salvatore Vidal
1581-1647


Teologo, storico e religioso di Maracalogonis nato nel 1581 (al secolo Giovanni Andrea Contini). Brillante negli studi, diventò, giovanissimo, dottore in utroque iure e sacerdote.

Nel 1618 entrò nell'ordine francescano dei Frati Minori Osservanti. Tra il 1621 e il 1623 fu a Madrid per perfezionare la formazione e a Roma per studiare le lingue orientali. Fu nominato successivamente predicatore generale per tutta l'Italia, e, nel 1625, si ritirò nell'eremo della Verna.

Nel 1638, in un clima di forte contrasto all'interno dell'ordine francescano in Sardegna, fu incaricato dai confratelli del distretto cagliaritano di trattare con il cardinale Francesco Barberini, protettore dello stesso ordine, del Memoriale da loro prodotto. Questo era una sorta di carta delle argomentazioni con la quale si rivendicava, in previsione del capitolo generale di Roma dell'anno successivo, la divisione dell'unica provincia di Sardegna in due province, del Capo di Sassari e del Capo di Cagliari, cosa che fu poi facilmente ottenuta.

Il Vidal dimorò poi nel convento di Sant'Angelo a Milano (1645) e morì a Roma nel 1647, nella Casa dell'Aracoeli, dove venne sepolto.

Il religioso scrisse ventisette opere di teologia, agiografia, storia, apologetica, edite tra il 1626 e il 1645. La più impegnativa, i tre volumi degli Annales Sardiniae, ha trovato tuttavia nel tempo non pochi detrattori, che vi individuano inesattezze storiche e ingenuità interpretative.