Remo Branca
1897-1988


Incisore tra i più grandi del Novecento, pittore, studioso d'arte.

Nacque a Sassari nel 1897 e fu autodidatta in campo artistico. Esordì con delle caricature, cartoline ed ex-libris. Appassionatosi di xilografia, iniziò nel 1918-1919 la collaborazione con Giornalino della Domenica e Rivista sarda.

Gli anni dal 1920 al 1925 lo videro studente di leggi (si laureò nel 1921), illustratore déco di riviste (giornali goliardici, Sardegna Nova, Il Nuraghe, La Festa) e libri, nonché pubblicista. Negli anni 1926-1927 iniziò a insegnare al liceo scientifico di Iglesias e prese la maturità artistica a Firenze. Istituì nel liceo di Iglesias una scuola d'arte decorativa che avrebbe prodotto negli anni Trenta dei pregevoli Annuari e dalla quale sarebbe uscita una leva di ferrati xilografi con caratteristiche di vera e propria "scuola regionale".

Nel 1927-1929 partecipò a importanti esposizioni: la II Esposizione Internazionale dell'Incisione Moderna di Firenze, la Mostra Internazionale del Libro di Lipsia, la I Biennale d'Arte Sarda di Sassari, la Mostra della Primavera di Cagliari. Illustrò nel 1927 l'opera del Saba Montecassino e la Sardegna medievale. Negli anni Trenta intensificò l'attività espositiva, partecipando a Biennali, mostre Sindacali sarde, esposizioni di xilografia di Varsavia e Bruxelles. Nel 1934 una sua xilografia dedicata alla Grande Guerra fu selezionata nei "Concorsi della Regina". L'Eroica ospitò numerose sue tavole e gli dedicò due numeri monografici nel 1932 e nel 1938.

Nel 1936 si laureò in lettere. Nel secondo dopoguerra si dedicò alla cinematografia didattica, fondando a Roma la rivista A passo ridotto. Si devono al Branca, dagli anni trenta agli anni settanta, molti scritti sull'arte in Sardegna e sulla xilografia (La xilografia in Sardegna, Breviario di xilografia, Maestri incisori di Sardegna). Dedicò ai pittori, incisori e scultori sardi della prima metà del secolo, una generazione d'artisti troppo presto condannata all'oblio, la rivista Frontiera, da lui fondata e diretta (1968-1976).

Morì a Roma nel 1988.