Monserrato Rossellò
XVI-XVII secolo


Magistrato e bibliografo cagliaritano, vissuto a cavallo tra il XVI e il XVII secolo.

In giovane età si dedicò con successo alla carriera di magistrato, divenendo giudice della Reale Udienza. Secondo il giurista cagliaritano Antonio Canales da Vega, il Rossellò fu abate di Saccargia, ma la notizia non sembra degna di fede.

Nel 1598 lo stamento militare di Sardegna gli affidò la carica di sindaco a Madrid, presso la reggia dell'Escorial, con il compito di far approvare dal re i capitoli del parlamento convocato dal viceré marchese di Aytona. La permanenza a Madrid gli guadagnò il favore di Filippo II e del supremo consiglio d'Aragona, tanto da essere nominato visitatore generale del regno.

La fama del Rossellò è anche legata alla sua appassionata attività di bibliografo che lo portò a costituire una ricchissima biblioteca; questa inglobava il fondo Canelles e comprendeva oltre cinquemila volumi a stampa ed un'ingente raccolta di manoscritti.

Con la morte del Rossellò, questo grande patrimonio librario passò al collegio gesuitico di S. Croce di Cagliari e, dopo la soppressione della Compagnia di Gesù, alla regia università cagliaritana.