Carlo Sanna
1859-1928


Eroico generale della brigata "Sassari". Nacque a Senorbì nel 1859 da una modesta famiglia di contadini.

Frequentò il collegio militare di Firenze e l'accademia militare di Modena. Esordì come colonnello nella fase iniziale del primo conflitto mondiale. Dopo importanti vittorie ottenne il grado di maggiore generale. Assunse il comando della Brigata "Catanzaro" che bloccò, nel 1916, al Magnaboschi, l'offensiva austriaca. L'anno seguente gli fu assegnata la 33a divisione, di cui faceva parte anche la brigata "Sassari", con il compito di fermare il nemico, dopo la disfatta di Caporetto. Si deve al generale Sanna ed ai suoi valorosi uomini della "Sassari" la copertura della ritirata italiana fino al Piave, dal quale momento prese avvio la riscossa.

Divenuto il simbolo dell'eroismo dei combattenti sardi, insignito di altissime onorificenze a livello nazionale ed europeo, il generale rivestì nel dopoguerra importanti cariche nel governo fascista. Fu presidente del tribunale supremo militare e del tribunale speciale per la difesa dello stato. Fu deputato dal 1924. Celebrò alla camera nel 1926 il conferimento del premio Nobel a Grazia Deledda.

Morì a Roma nel 1928.