Castello di Burgos

 

Castello di Burgos
Castello di Burgos
Castello di Burgos
Il castello visto dal paese
Nata intorno al 1205, figlia di Mariano III, Adelasia era moglie -pare felice- di Ubaldo Visconti quando acquisì il diritto al trono giudicale a seguito della morte del giovane fratello Barisone.
Nonostante con l’Ubaldo recuperasse buona parte dei territori del giudicato di Gallura e di Torres, a causa della situazione finanziaria del marito perennemente indebitato, dal quel che mi consta Adelasia si avvicinò un po’ troppo al Sommo Pontefice di allora, ottenendo l’annullamento dei debiti in cambio tra l’altro del riconoscimento dell’autorità preminente della Santa Sede sul giudicato (sigh!) .
Ciò creò notevoli problemi anche a seguito della precoce dipartita del ( pare) bell’ Ubaldo. Comunque Adelasia, rimasta vedova , anziché convolare a nozze con tal Guelfo dei Porcari (non voleva affatto diventare Donna Porcara), gradito al Pontefice che ai tempi faceva anche il paraninfo, si risposò con il figlio dell’imperatore Federico II di Svevia, Enzo di di Hohenstaufen, bastardo di nome e di fatto, ben più giovane di lei (una fonte mi dice che allora avesse 20 anni, un’altra…ben 15 ), aitante e ambito: il classico principe azzurro, seppure senza cuore.
Castello di Burgos
Fosse vero che sia stata davvero lei a sceglierlo, attirandosi la scomunica papale, non mi vengano a dire che era deboluccia di carattere!
Ma….tale padre tale figlio: Enzo, divenuto addirittura re di Sardegna (un Savoia ante litteram, ma il titolo lo danno solo a infausti personaggi ? ), facilmente immaginabile cliente fisso del Billionaire se fosse vissuto ai nostri tempi, non avendo neanche un briciolo dell’intuito che dimostrò secoli dopo l’Aga Khan - e quindi non comprendendo che era il re di una terra a dir poco favolosa-, annoiandosi troppo nel castello di Burgos ed essendo abituato a ben altri fasti e a compiacenti donzelle molto più giovincelle di Frau Adelasia, ben presto la molla, con la scusa di andare ad aiutare il padre imperatore.
 
Pare inizi così il declino del giudicato di Torres. La nostra Adelasia si ritirò definitivamente nel castello di Burgos, chiese perdono al Papa dimostrandosi così invidiosissima nonché emula di Matilde di Canossa, e ottenne l’annullamento del matrimonio ( la Sacra Rota per i ricchi ha sempre funzionato), cosa alquanto gradita a Enzo che impalmò subito una fanciulla che però si ipotizza non avesse fatto un grande affare con tal marito.
La cattedrale di Ardara
La cattedrale di Ardara
Dell’ Adelasia di quegli anni si dice di tutto e di più: che in gramaglie sgranasse tristemente i suoi giorni consumandosi nelle preghiere, che si consolasse ben presto col famigerato Michele Zanche….. Io comunque preferisco la seconda versione .
Interni della Cattedrale del Regno
I magnifici interni della
Cattedrale del Regno di Ardara
La burrascosa vita la lasciò, secondo il nostro modo di vedere ancora giovane, a 50 anni circa; secondo l’epoca pressoché decrepita.

Per anni, recandomi in pellegrinaggio nel castello di Burgos, ho commemorato idealmente le sue spoglie deponendovi virtuali fiori, finché un eccellente parroco di Ardara , durante una visita in quella straordinaria Cattedrale del Regno, mi ha informato che se ne era scoperto il sepolcro colà.

Vi ho dirottato immediatamente i miei fiori virtuali, senza peraltro alcuna spesa aggiuntive.

P. S. Scusa, Adelasia di Torres, a me piace scrivere e ricordarti così , mica palpitante e languida come ti ha dipinto la pur grande Grazia Deledda!!!

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