Santuario San Pietro di Sorres
Borutta
Fra il 1120 e il 1503 la basilica di San Pietro di Sorres è stata l’antica cattedrale ed Episcopio dell’allora diocesi di Sorres. Nel 1503 questa diocesi si unì a quella di Sassari. La basilica fu costruita su un colle nell’XI secolo e completata fra il 1170 e il 1190. Abbandonata come basilica cattedrale, i monaci benedettini l’hanno riportata in vita nel 1950 con una serie di lavori di restauro, terminati nel 1955. L’antica basilica è in stile romanico, gotico, pisano. La facciata, artistica, è a tre ordini ed è ricca di arabeschi. L’interno è a tre navate e presenta fasce bicolori, con monofore e volte a crociera dalle caratteristiche gotiche. Nella chiesa troviamo il sarcofago del vescovo cistercense Goffredo. Nella sala capitolare del nuovo monastero è da rilevare la Via Crucis di Aligi Sassu.