Museo delle tradizioni agroalimentari della Sardegna |
Siddi - Via Roma, 2 Tel. 070/9341028 |
Il "Museo delle tradizioni agroalimentari della Sardegna" di Siddi pone la ricostruzione etnografica di saperi, tecniche di produzione, modi di consumo del cibo al centro di un intreccio complesso di conoscenze empiriche, comportamenti tecnici e rapporti sociali, documentando molteplici aspetti della vita materiale e simbolica tradizionale.
Il museo ha sede nella casa Steri, che appartiene da tre secoli almeno ad una famiglia di notabili del paese. Nella complessa articolazione e specializzazione degli spazi costruiti e degli spazi aperti recintati: locali abitativi, locali per la trasformazione dei prodotti agropastorali, ricoveri per animali da lavoro e da cortile, si riflette la complessità della proprietà e della organizzazione dell'azienda familiare, delle sue trasformazioni nel tempo e del ruolo sociale svolto nella comunità.
Il museo presenta alcuni elementi di peculiarità:
vuole descrivere le consuetudini alimentari della comunità di Siddi, e lo stretto legame di esse con le risorse e con l'organizzazione dei cicli produttivi agrari locali; vuole anche più ampiamente documentare i modi "sardi" di produrre e consumare il cibo.
Gli oggetti esposti provengono esclusivamente dalla casa Steri; il rapporto fra spazi espositivi e oggetti esposti è pertanto per certi versi un rapporto "simbiotico", intimamente connesso alla storia della famiglia e della proprietà familiare.
GLI SPAZI ESPOSITIVI
Frantoio e caseificio
Nel passato un unico locale era adibito a frantoio per olive e a caseificio. Le due attività, delle quali la seconda più marginale rispetto alla prima, potevano spazialmente coesistere in quanto generalmente svolte in periodi differenti dell'anno. Spazi espositivi specializzati sono riservati alla documentazione del "ciclo dell'olio" e del "ciclo del latte" e delle relative attività di trasformazione.
Mulino per cereali
Il mulino per i cereali, così come il frantoio per le olive, era azionato da un cavallo. La descrizione di questa macchina riveste particolare interesse in quanto in Sardegna costituisce un livello tecnologico scarsamente documentato rispetto, ad esempio, alla mola domestica asinaria,o ai mulini idraulici.
Cucina
La cucina costituisce forse uno degli ambienti più suggestivi di casa Steri, con le sue talvolta originali soluzioni funzionali, come lo sfiatatoio basculante sul tetto, sa forredda per arrostire la carne, i monumentali fornelli a carbone per la cottura degli altri cibi, il bancone in muratura, la nicchia per le brocche, l'impianto d'illuminazione ad acetilene, il vecchio impianto ad illuminazione elettrica con fili a vista.
Nella cucina sono documentate, anche attraverso le "ricette" raccontate da persone del paese, le tradizioni alimentari di Siddi in relazione a contesti diversi del consumo: quotidiano, festivo o eccezionale, e alla condizione sociale delle famiglie.
Stanza del pane
La stanza, destinata nel passato alla panificazione domestica, contiene l'esposizione de su strexu 'e venu:: setacci, canestri, ceste, civeddas di argilla, pale da forno, ecc., di varia misura, e la descrizione del "ciclo del pane".
La stanza dei conti
La stanza dei conti ospita leggii con testi di studiosi diversi relativi alla storia dell'alimentazione in Sardegna.
Sala
La sala di rappresentanza con pareti dipinte negli anni venti con motivi liberty, è destinata ad ospitare "eventi" e mostre temporanee.
Dispensa
La vecchia dispensa della casa, mantiene ancora gli antichi "odori".
Granaio piccolo e granaio grande
Al primo piano il granaio piccolo contiene pannelli con la documentazione della storia della casa e del suo recente restauro. Ospiterà l'archivio multimediale.
Nel granaio grande sono esposti strumenti del lavoro agricolo: attrezzi per la lavorazione del suolo e da presa (gioghi, zappe, pale, vanghe, forconi, ecc.); attrezzi da taglio e da percussione (falci e falcetti, seghe, cesoie, ecc.); marchi per animali e per attrezzi di legno; utensileria varia per lavori di ripristino di vario tipo. L'esposizione è corredata di testi sul "ciclo del grano" e sul "ciclo dell'uva".
Il museo ha sede nella casa Steri, che appartiene da tre secoli almeno ad una famiglia di notabili del paese. Nella complessa articolazione e specializzazione degli spazi costruiti e degli spazi aperti recintati: locali abitativi, locali per la trasformazione dei prodotti agropastorali, ricoveri per animali da lavoro e da cortile, si riflette la complessità della proprietà e della organizzazione dell'azienda familiare, delle sue trasformazioni nel tempo e del ruolo sociale svolto nella comunità.
Il museo presenta alcuni elementi di peculiarità:
vuole descrivere le consuetudini alimentari della comunità di Siddi, e lo stretto legame di esse con le risorse e con l'organizzazione dei cicli produttivi agrari locali; vuole anche più ampiamente documentare i modi "sardi" di produrre e consumare il cibo.
Gli oggetti esposti provengono esclusivamente dalla casa Steri; il rapporto fra spazi espositivi e oggetti esposti è pertanto per certi versi un rapporto "simbiotico", intimamente connesso alla storia della famiglia e della proprietà familiare.
GLI SPAZI ESPOSITIVI
Frantoio e caseificio
Nel passato un unico locale era adibito a frantoio per olive e a caseificio. Le due attività, delle quali la seconda più marginale rispetto alla prima, potevano spazialmente coesistere in quanto generalmente svolte in periodi differenti dell'anno. Spazi espositivi specializzati sono riservati alla documentazione del "ciclo dell'olio" e del "ciclo del latte" e delle relative attività di trasformazione.
Mulino per cereali
Il mulino per i cereali, così come il frantoio per le olive, era azionato da un cavallo. La descrizione di questa macchina riveste particolare interesse in quanto in Sardegna costituisce un livello tecnologico scarsamente documentato rispetto, ad esempio, alla mola domestica asinaria,o ai mulini idraulici.
Cucina
La cucina costituisce forse uno degli ambienti più suggestivi di casa Steri, con le sue talvolta originali soluzioni funzionali, come lo sfiatatoio basculante sul tetto, sa forredda per arrostire la carne, i monumentali fornelli a carbone per la cottura degli altri cibi, il bancone in muratura, la nicchia per le brocche, l'impianto d'illuminazione ad acetilene, il vecchio impianto ad illuminazione elettrica con fili a vista.
Nella cucina sono documentate, anche attraverso le "ricette" raccontate da persone del paese, le tradizioni alimentari di Siddi in relazione a contesti diversi del consumo: quotidiano, festivo o eccezionale, e alla condizione sociale delle famiglie.
Stanza del pane
La stanza, destinata nel passato alla panificazione domestica, contiene l'esposizione de su strexu 'e venu:: setacci, canestri, ceste, civeddas di argilla, pale da forno, ecc., di varia misura, e la descrizione del "ciclo del pane".
La stanza dei conti
La stanza dei conti ospita leggii con testi di studiosi diversi relativi alla storia dell'alimentazione in Sardegna.
Sala
La sala di rappresentanza con pareti dipinte negli anni venti con motivi liberty, è destinata ad ospitare "eventi" e mostre temporanee.
Dispensa
La vecchia dispensa della casa, mantiene ancora gli antichi "odori".
Granaio piccolo e granaio grande
Al primo piano il granaio piccolo contiene pannelli con la documentazione della storia della casa e del suo recente restauro. Ospiterà l'archivio multimediale.
Nel granaio grande sono esposti strumenti del lavoro agricolo: attrezzi per la lavorazione del suolo e da presa (gioghi, zappe, pale, vanghe, forconi, ecc.); attrezzi da taglio e da percussione (falci e falcetti, seghe, cesoie, ecc.); marchi per animali e per attrezzi di legno; utensileria varia per lavori di ripristino di vario tipo. L'esposizione è corredata di testi sul "ciclo del grano" e sul "ciclo dell'uva".
Loggia rustica e stalle.
La loggia rustica e le stallette. Negli annessi rustici, dove sono visibili le mangiatoie per i buoi, trova sede parte dell'attrezzatura per la vinificazione e il deposito degli oggetti non esposti.
La loggia rustica e le stallette. Negli annessi rustici, dove sono visibili le mangiatoie per i buoi, trova sede parte dell'attrezzatura per la vinificazione e il deposito degli oggetti non esposti.