Museo dell'Intreccio Mediterraneo
Castelsardo, via Marconi - 079 471380
Il museo ha sede nel suggestivo castello fondato dalla famiglia Doria, nei primi anni del XII sec., quale caposaldo strategico del sistema difensivo genovese nell’isola. Esso vuole essere un centro di ricerca e di documentazione delle produzioni artigianali ad intreccio di fibre vegetali diffuse negli areali mediterranei, con riferimento alle tecniche di lavorazione ed agli ambiti d’uso. In particolare si espongono manufatti sardi. Sale I-IV, in allestimento.
Sala V: panificazione domestica, sono esposte corbule, canestri, crivelli, setacci.
Sala VI: manufatti realizzati per gli usi della vita quotidiana, conservazione dei prodotti agricoli, piccolo allevamento, realizzati con le tecniche ad incrocio e a spirale.
Sala VII: su fassoi, imbarcazione tipica degli stagni di Cabras e S. Giusta. Di durata stagionale, veniva realizzato tramite complesse operazioni con fieno palustre, corde di giunco e chiodi di canne.
Sala VIII: nasse, dalla caratteristica forma a campana ideata per intrappolare i pesci, utilizzate nelle pesca marina e fluviale e realizzate con giunco, canne e verghe di mirto ed olivastro.
Sala IX: cesti e sporte impiegati nell’agricoltura e pastorizia, silos per la conservazione domestica dei cereali.