Museo Archeologico Villa Leni
Villacidro Piazza Zampillo 1 - 070 9315573
Il Museo è ubicato all’interno del Monte Granatico, edificio storico della metà del XIX secolo adibito in origine alla raccolta e smercio del grano.
Museo di confine, in quanto prevalentemente dedicato al Villacidrese, territorio-cerniera tra la pianura del Medio Campidano, le propaggini del Massiccio del Linas e gli insediamenti minerari del Guspinese: dunque, un ambito di vivaci contatti e scambi attraverso i secoli.
Il criterio espositivo adottato è di tipo territoriale, con l’esposizione di reperti provenienti dalle località archeologiche più rilevanti del territorio comunale ed extracomunale, per un arco temporale che va dal Neolitico fino all’Altomedioevo.
Il punto di forza del Museo è un innovativo ed efficace sistema di comunicazione che, attraverso una serie di pannelli dal contenuto differenziato, richiama in maniera diretta o trasversale il territorio e gli oggetti esposti: sezioni illustrative e tematiche affrontano argomenti di carattere generale prendendo spunto da un oggetto particolare, con l’ausilio di immagini, ricostruzioni, sfondi evocativi; pannelli tematici illustrano le forme dell’architettura nuragica e le sepolture in età romana, mentre due ampie carte territoriali presentano la distribuzione degli insediamenti antichi del territorio di Villacidro e l’estensione territoriale presentata nel Museo; lo sviluppo cronologico è invece affidato ad un pannello introduttivo alle vicende storiche della Sardegna.
Due imponenti pannelli giocati tra natura, reperti e monumenti introducono con una forte suggestione scenografica nel paesaggio archeologico del territorio di Villacidro dal 3400 a.C. al VII sec. d.C.
I vetrina: Villacidro, loc. Cottega; picconi e teste di mazza nei diversi stadi di lavorazione, da un’officina di fabbricazione di strumenti litici. Pannello tematico sulla lavorazione della pietra.
II vetrina: Villacidro, loc. Ruinas; corredo tombale d’età romano-imperiale dalla necropoli ad incinerazione. Pannello tematico sulla cremazione in età romana.
III vetrina: Villacidro, loc. Ruinas; materiali tombali d’età romano-imperiale, tra cui spicca un bicchiere in vetro di accurata fattura. Pannello tematico sulla soffiatura del vetro.
IV vetrina: Villacidro, loc. varie; i reperti, litici, ceramici e bronzei, vanno dall’età neolitica fino all’altomedioevo; tra i più significativi, un modellino bronzeo di nuraghe quadrilobato e una testina di bronzetto con anello di sospensione e colomba. Pannello didattico sugli ornamenti d’età nuragica.
V vetrina: Serramanna, San Gavino, Vallermosa, Mogoro, San Nicolò Arcidano; i reperti spaziano dalle ceramiche finemente decorate della cultura di Ozieri ai monili bronzei d’età paleocristiana e bizantina. Pannello didattico sul santuario nuragico di Matzanni.
VI vetrina: Villasor; rilevante il ripostiglio bronzeo di lingotti ox-hide e lame votive dalla loc. S’Acqua Cotta e l’olla nuragica con ollettina miniaturistica di significato votivo dal nuraghe esalobato di Su Sunadori. Pannello didattico sui lingotti ox-hide.
VII vetrina: Vallermosa, loc. Matzanni. Modellino litico di nuraghe monotorre.