PALAZZO VICEREGIOCagliari - Piazza Palazzo
APERTURA: |
In occasione di "Monumenti aperti" |
PREZZO: |
* |
INFORMAZIONI: |
070/41108 |
DESCRIZIONE
L’aspetto attuale del Palazzo Viceregio è il risultato di trasformazioni e adattamenti avvenuti nel corso di diversi secoli. Già a partire dalla prima metà del sec. XIV il luogo fu sede della residenza vicereale di Catalani e Aragonesi, alla quale si aggiunsero via via anche gli uffici amministrativi e politici. L’intervento più importante è dovuto ai Savoia e comincia intorno al 1729-30 ad opera degli ingegneri militari piemontesi. Le parti interessate furono gli ambienti interni del piano nobile, oltre che l’atrio, lo scalone ed il portale: sopra questo un’iscrizione datata 1769 ricorda il re Carlo Emanuele III e il viceré Hallot. A tale momento si fa risalire la facciata odierna, caratterizzata da paraste che segnano verticalmente l’edificio, inquadrando le aperture che si ripetono per diversi piani. Tra il 1779 e il 1815 il Palazzo ospitò la corte sabauda, “esule” da Torino per l’occupazione francese. Dopo la “fusione perfetta” della Sardegna con gli Stati di Terraferma (1847), l’edificio perse la sua destinazione originaria fino a che fu acquisito dalla Amministrazione Provinciale (1885) che continuò le trasformazioni. La più importante è il salone consiliare, per il quale nel 1892 fu bandito un concorso nazionale, vinto dal pittore perugino Domenico Bruschi. Tra il 1894 e il 1895 questi eseguì i dipinti con soggetti legati a momenti della vita dei Sardi dall’età romana a quella moderna, fino alla celebrazione allegorica dell’isola che custodisce lo scudo dei Savoia. In un momento successivo (forse tra il 1896 e il 1898) il Bruschi decorò la Sala Gialla con scene mitologiche e di danza. Nell’edificio figura anche la Quadreria con i ritratti dei viceré, interessanti dal punto di vista storico più che da quello artistico. Oggi l’edificio ospita alcuni uffici della Prefettura ed è stato sottoposto ad un intervento di restauro che ha ripristinato anche parte delle finiture delle sale di rappresentanza.
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