villacidro

Prefisso: 070
Cap: 09039
Abitanti: 14.454
Altitudine: 256 m slm

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Pur non avendo notizie certe sull’origine di Villacidro certamente i luoghi in cui attualmente sorge la cittadina furono abitati dai tempi più antichi, come attestano i numerosissimi ritrovamenti archeologici, testimonianza di un’intensa vita sociale religiosa e produttiva in periodo nuragico, punico e romano. È certo che in un periodo medioevale gli abitanti dei villaggi intorno al rio Leni si raccolsero nella montagna, a mezza costa nella favorevole posizione che la cittadina occupa attualmente, circondata da montagne ricche di corsi d’acqua e boschi che ospitano numerose specie di animali selvatici di pregio, come il cervo sardo, il muflone, l’aquila.

La cittadina, di 14.500 abitanti, situata nella zona sud-occidentale della Sardegna, gode di una fortunata, diciamo ideale, esposizione ad est stendendosi dolcemente ai piedi del massiccio del Linas. L’altitudine media di 267 m permette, da alcuni punti del centro abitato, di osservare lontano lungo la pianura del campidano. Il visitatore può raggiungere il paese, che dista 50 Km dal capoluogo, percorrendo la SS 131 se proviene dalle altre province o la SS 130 se proviene da Cagliari o Iglesias.

Il centro storico di Villacidro offre al visitatore l’opportunità di ammirare il Lavatoio, struttura in stile liberty della fine del XIX sec. Quasi unica nel suo genere in tutta la Sardegna. Poco lontano dal Lavatoio si trova la piazza XX Settembre sulla quale si affacciano la chiesa di S. Barbara (XIII sec.), l’Oratorio delle Anime Purganti (XVIII sec.), l’Oratorio Nostra Signora del Rosario (XVIII sec.) e il Monte Granatico, che spesso ospita delle mostre di carattere artigianale, artistico, folkloristico, ecc. Nella stessa piazza è possibile visitare il museo locale di oggetti sacri. Il palazzo Municipale, situato in Piazza Frontera, il palazzo vescovile in via Vittorio Emanuele e la casa di Giuseppe Dessì in via Roma sono altre tappe importanti per un visitatore interessato all’architettura della località che lo ospita.

Poco distante dal centro abitato, immersa nella pineta a circa 470 m di altezza è situata la chiesa del Carmine, che offre al turista la possibilità di ammirare un panorama bellissimo e di respirare aria salubre. Una tappa obbligata è la famosa cascata d’acqua Sa Spendula, che trovandosi a soli 1500 m dal centro abitato può essere raggiunta facilmente approfittando dell’occasione per fare una passeggiata a piedi. È interessante fare un’escursione di alcune ore per conoscere il territorio montano Monti Mannu e godersi la bellezza delle cascate di Muru Mannu e di Piscina Irgas, oltre che assaporare la tranquillità del parco di Villascema o di San Sisinnio organizzando dei semplici pic-nic. Nella strada per Monti Mannu è possibile ammirare il lago artificiale sul rio Leni, dove in primavera vengono organizzate delle gare di canoa e di voli di parapendio. Sulla strada che porta a Gonnosfanadiga si trova invece il crossodromo, dove gli appassionati di motocross possono partecipare alle gare anche di livello regionale.

Fino agli anni sessanta Villacidro reggeva la propria economia nella produzione agricola e pastorizia; quindi l’industrializzazione fece sorgere le fabbriche che diedero una svolta decisiva, sia per quanto riguarda l’economia, sia per la cultura del paese. Oggi i Villacidresi, cercando di risollevarsi dalla crisi delle industrie, ma traendo da esse anche gli aspetti positivi e i giusti vantaggi,sono ancora capaci di produrre, trasformare e commercializzare degli ottimi prodotti agricoli (agrumi, olive, ciliegie) e di portare avanti egregiamente delle piccole industrie di artigianato di mobili, gioielli, ecc.

Da vedere:

chiesa del Carmine, cascata di Sa Spendula, cascate di Muru Mannu e di Piscina Irgas, Lavatoio, chiesa di S. Barbara, l’Oratorio delle Anime Purganti, l’Oratorio Nostra Signora del Rosario, il Monte Granatico