Prefisso: 070
Cap: 09036
Abitanti: 12.469
Altitudine: 137 m slm
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Si trova ad un altitudine di 137 m. e si sviluppa su un territorio di 174 Kmq. con circa 12.500 abitanti. La sua economia è basata su piccola e media impresa, terziario e artigianato, agricoltura e allevamento.
Funge da tappa obbligatoria per chi intende raggiungere il paesaggio ancora incontaminato della Costa Verde, distante poco meno di 30 Km. Offre inoltre diverse alternative quali: le visite al bosco di "Gentilis" e la cava di basalto a colonne verticali, i ritrovamenti archeologici di "Neapolis" e quelli sparsi in tutto il territorio; la parrocchia di San Nicola di Mira, in stile gotico-aragonese, che conserva statue lignee del XVI secolo. preziose opere in argento del XVIII secolo ed un organo a canne dello stesso secolo; la chiesetta di Santa Maria di Malta che custodisce una statua dell'Assunta raffigurata, all'uso bizantino, come dormiente. A circa 6 Km. sui tornanti della provinciale per Montevecchio, si trovano gli impianti della ex miniera. Nella gastronomia, ottimi i formaggi pecorini ed il torrone antiche e genuine ricette.
Chiesa di S. Maria di Malta, edificata nei primi secoli del millennio. Situata in pieno centro abitato, conserva al suo interno una preziosa statua lignea che raffigura la Madonna dormiente e una tela del 1796, attribuita a Michelangelo Medici. Chiesa Parrocchiale di S. Nicolò, costruita nei primi decenni del 1600. Affacciata sulla Piazza XX Settembre, in pieno centro cittadino, presenta all'esterno un interessantissimo rosone centrale di stile gotico. All'interno sono custoditi splendidi tesori di antiquariato. Basalti colonnari, situati in pieno centro abitato, presso il colle Zeppara. Si tratta di una formazione geologica rarissima, risalente a circa tre milioni di anni fa, dalla caratteristica forma a "Canne d'Organo".
Montevecchio, antico borgo minerario completamente immerso nel verde di boschi incontaminati. In passato, Montevecchio è stato il centro di estrazione del piombo e dello zinco più all'avanguardia in Europa. Imponenti reperti di archeologia industriale testimoniano quel glorioso passato. Montevecchio e tutto ciò che resta delle sue miniere è stato recentemente dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità.
Il cervo sardo vive e si riproduce tranquillamente nell'oasi florofaunistica di Montevecchio-Costaverde, una delle più suggestive di tutta la Sardegna. Nelle ore del crepuscolo e alle prime luci dell'alba è possibile vedere i cervi addentrarsi fin dentro l'antico borgo minerario.
Da vedere:
Chiesa di S. Maria di Malta, Chiesa Parrocchiale di S. Nicolò, Montevecchio