Prefisso: 070
Cap: 09020
Abitanti: 353
Altitudine: 243 m slm
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Non si conosce la data di fondazione del paese e neppure approssimativamente il periodo, ma il sito fu frequentato fin dall'antichità; nel territorio infatti si trovano ancora tracce di nuraghi ormai scomparsi tra cui quello di Santu Marcu vicino al quale e alla chiesetta distrutta sono stati rinvenuti abbandonati massi di crollo e frammenti di embrici e di vasellame vario. In età spagnola Genuri fu incorporata nella Incontrada di Marmilla, appartenente al marchesato di Quirra, fu un feudo dei Centelles e degli Osorio.
Nella Parrocchiale di S. Maria alcune cappelle cinque-seicentesche presentano interessanti motivi decorativi. La cappella di Nostra Signora del Carmine ha impianto gotico, ma con decorazioni quali rombi, rosette, elementi vegetali nell'intradosso dell'arco di accesso di gusto rinascimentale. Il coro e le cappelle del Sacro Cuore e di Nostra Signora delle Grazie, risalenti a metà '600, hanno un'edicola con timpano curvo spezzato. Il fonte battesimale è del primo '600. Di sicuro interesse sono le due belle chiesette, quella di San Domino, recentemente restaurata, presenta al suo interno un prezioso altare dedicato a “Gesù Risorto” e quella di Santu Marcu immersa tra gli ulivi secolari in vicinanze del omonimo nuraghe.
Da vedere:
complesso nuragico San Marco, nuraghe Perdu Cadeddu, nuraghe Maghia-Sattaia, nuraghe Sa Corti de sa Mandara, Parrocchiale di S. Maria, cappella di Nostra Signora del Carmine, chiesette di San Domino e di Santu Marcu