Piscinas è un comune italiano di 823 abitanti della provincia del Sud Sardegna, nella regione del Sulcis-Iglesiente.
Comune di Piscinas
Prefisso: 0781
Cap: 09010
Abitanti: 823
Altitudine: 67 m slm
La presenza di uomini nella fertile pianura, a pochi chilometri dal mare, di Piscinas e Giba si può ipotizzare nel Neolitico (VII° - VI° millennio a. C.), a riprova le testimonianze della grotta di Su Benatzu, della grotta di Monte Miana, della roccia di Tatinu, della Domus di Janas, di Narboni is Gennau, della stazione di Solnes, ecc. Le successive civiltà nuragica e fenicio - cartaginese hanno lasciato evidenti tracce e in particolar modo le fortificazioni di Pani Loriga, che servivano a difendere gli insediamenti rurali delle suddette pianure, dalle genti dell'interno.
In epoca romana fu valorizzata la potenzialità agricola del territorio. Nei secoli VII° - X° d.C. le frequenti incursioni saracene sulle coste e nei paesi vincitori indebolirono sempre più la presenza di Bisanzio con la conseguente formazaione dei Giudicati come entità autonome. Donazioni del Giudicato di Cagliari alla Chiesa di Pisa e Genova favorirono la penetrazione pisana e genovese che si risolse ne XII° sec. con il prevalere dei Pisa (1257) nel Giudicato di Cagliari e più significativamente nella Curatoria del Sulcis. Dopo l'anno mille a Piscinas, come in altre località viine, vi fu la presenza monacale con relativo convento.
Dal 1337 la Villa o il Salto di Piscinas congiuntamente a Giba compare nelle carte feudali. Successivamente, Guantino de Serra ottenne nel 1355 anche le ville di Piscinas e Giba. Nel difficile periodo delle rivolte contro la Corona d'Aragona risulta che Pietro de Milany, catalano, ottenne in Sardegna i feudi un tempo appartenuti alla famiglia de Serra alleata a Mariano IV° d'Arborea e fra questi Giba e Piscinas. In seguito alla richiesta del Sindaco di Iglesias al parlamento del 1538 relativa alla restituzione dei salti del fu Don Raniero Bellit alla Capitaneria della città, nel 1578 tale richiesta fu approvata. Poco dopo la città di Iglesias vendette il Salto di Piscinas al Magnifico Pietro Salazar. La villa di Piscinas data la sua vicinanza al mare andò man mano decadendo per le frquenti incursioni barbariche.